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Nereo Marcucci: legittimità per i comitati

Nereo Marcucci

Nereo Marcucci

ROMA – Per il presidente di Confetra, Nereo Paolo Marcucci, l’ok al decreto Delrio che istituisce i tavoli di partenariato della risorsa mare “dà una ulteriore accelerazione alla realizzazione compiuta delle previsioni della Riforma. L’avvio dello Sportello Unico dei controlli e dello Sportello Unico Amministrativo – sottolinea Marcucci – la completeranno. Sarebbe difficilmente comprensibile, a questo punto, un ritardo che derivasse dalla volontà di disapplicare la legge”.
[hidepost]Sembra chiaro che Confetra sia schierata per un completamento più rapido possibile delle procedure della riforma portuale.
“E’ grande l’interesse al completamento della Riforma da parte di coloro che investono nella realizzazione delle infrastrutture e nella gestione delle diverse attività portuali. Dobbiamo riconoscere che il ministro ha operato correttamente nel portare avanti i complessi passaggi che condizionano la Riforma”.
In alcuni ambienti comunque sembrano già risuonare i tam-tam di ricorsi sulla legittimità degli atti che si preannunciano nei e per i comitati di gestione…
“La certezza della legittimità degli atti compiuti dalle pubbliche amministrazioni è di estremo interesse per le aziende e i loro dipendenti. E’ quindi con qualche preoccupazione che assisto alla discussione sulla composizione dei comitati di gestione delle nuove Autorità di sistema portuale definiti dal decreto legislativo 169 del 4 agosto 2016 che ha modificato la legge 84/94. Dal rispetto di alcune norme dipende la legittimità degli atti che saranno compiuti dai comitati; dalla impugnazione di questo o quello potrebbero aversi conseguenze pesanti sulle aziende. Basti pensare ad una gara annullata o ad una concessione revocata a causa della presenza in un comitato di un soggetto che ex-post fosse dichiarato decaduto”.
Il suo è un evidente richiamo alla massima competenza richiesta per i componenti degli organi della AdsP.
“Sono convinto che non sia auspicabile una gestione “politica” dell’argomento. I designati dagli enti infatti sono nominati dal presidente dell’AdsP che si assumerebbe pesanti responsabilità, probabilmente a pena di decadenza”.
Le normative della Riforma sono in merito sufficientemente chiare?
“Le norme di riferimento sono state ampiamente richiamate: ai componenti del CdG (consigli di gestione) designati dalle Regioni o dai sindaci si applicano i requisiti previsti per il presidente: dovranno quindi avere comprovata esperienza e qualificazione professionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuale; e per altre norme che regolano incarichi della pubblica amministrazione, non dovranno avere motivi di incompatibilità o di inconferibilità che sono definiti per legge”.
C’è a suo parere un sistema di controllo efficiente per evitare a priori incompatibilità o inconferibilità?
“E’ noto che il ministro Delrio ha risolto molti dubbi sui nomi di coloro che si sono o sono stati candidati alla presidenza delle AdsP, sottoponendoli alla valutazione terza dell’Autorità Anticorruzione. E mi domando se questa non possa essere la strada maestra per pervenire alla costituzione dei comitati di gestione”.
A.F.

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Pubblicato il
21 Gennaio 2017
Ultima modifica
25 Febbraio 2017 - ora: 13:04

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