La difesa nel “dominio subacqueo” con l’impiego della robotica marina
ROMA – Università ed Enti di ricerca unitamente a PMI ed industrie strategiche della Difesa e Sicurezza sono chiamate a collaborare ad un progetto condiviso per sviluppare la tematica della “lotta nel dominio subacqueo con l’ausilio della robotica marina” attraverso workshop ed incontri destinati ad entrare nel vivo nel corso di Seafuture 2018, grazie alla Marina Militare in collaborazione con il Segretariato Generale della Difesa e l’organizzazione dello stesso evento.
Presso il Circolo Sottufficiali della Marina Militare a Roma, si è tenuto il workshop introduttivo della durata di due giorni (17 e 18 aprile) moderato da Riccardo Damiani di Phil Taylor Consultants, Bologna.
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La prima giornata di lavori ha visto lo Stato Maggiore Marina fornire un quadro generale relativamente alla condotta delle operazioni antisom e contromisure mine (ASW/MCM), con una ‘vision’ innovativa e pluridisciplinare sullo sviluppo delle specialità coinvolte e delle relative minacce a livello del bacino del Mare Nostrum e mondiale nel breve, medio e lungo termine spalmando su tutta la tematica il leimotiv del momento: i sistemi senza equipaggio, unmanned o autonomi appunto, e l’impiego dell’intelligenza artificiale. La giornata si è conclusa con un’analisi preliminare delle principali sfide da affrontare, che ha coinvolto tutti i partecipanti.
La seconda giornata, grazie ad un approccio adattivo del processo di coordinamento tra le diverse realtà presenti, ha permesso, in modo innovativo e con l’ausilio di un moderatore professionista capace di captare rapidamente le specifiche esigenze del contesto, la valorizzazione della capacità di fare rete comune e lavorare con metodo.
Questo processo si svilupperà nelle settimane successive per concludersi il 21 e 22 giugno durante il Seafuture 2018, presso la Base Navale di La Spezia. In occasione di tale evento, il workshop sarà invece incentrato sulla discussione dei contenuti esprimibili dai vari partner sulla base delle indicazioni provenienti dal primo incontro e approfonditi durante il periodo ponte verso la fase spezzina, tenendo anche conto dei possibili scenari offerti dalle esperienze internazionali, in particolare quelle in ambito EDA/NATO. A ciò contribuiranno anche gli advanced bilateral meeting tra aziende e Marine Militari Estere e il fitto calendario di conferenze in programma della sesta edizione di Seafuture che si svolgerà dal 19 al 23 giugno.
L’obiettivo è quello di mantenere alto il livello di competitività internazionale lavorando congiuntamente in un Sistema Paese che vede collaborare in maniera efficiente strutture pubbliche e private, imprese ed istituzioni politiche, economiche, scientifiche e culturali. La crescita può avvenire solo con un approccio integrato e continuo, soprattutto nell’ottica dell’European Defence Research Program per il periodo 2021-2027 e, stante la levatura del tema, anche nelle opportunità emergenti negli altri settori di finanziamento sia europei sia nazionali.
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