Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

Alis con le imprese che creano sviluppo

Nella foto: Un momento del convegno.

BARI – Un’Associazione tra imprese di concezione radicalmente nuova che scende in campo ai massimi livelli per rappresentare i propri associati e li affianca offrendo servizi innovativi confezionati ad hoc. È il profilo dell’ALIS, Associazione logistica dell’intermodalità sostenibile come l’ha presentato il suo presidente Guido Grimaldi intervenendo a Bari, nel contesto dell’82° Fiera del Levante, al convegno su “La finanza per la crescita: l’accesso al credito e all’equity per le imprese (pubbliche e private)”.

“Proprio pochi giorni fa – ha esordito il presidente – l’ALIS ha avuto un serrato confronto con la Commissaria Europea ai trasporti Violeta Bulc. Abbiamo illustrato la nuova realtà associativa, nata neanche due anni fa, per promuovere il trasporto intermodale, e quindi sostenibile, riunendo insieme per la prima volta compagnie armatoriali, società di autotrasporto, compagnie ferroviarie, terminalisti, spedizionieri, 16 porti (Italiani, Spagnoli, Francesi), 6 interporti, 7 tra università, centri di ricerca e enti di formazione (Italia, Montenegro).

[hidepost]

Insomma, oggi ALIS è una realtà europea formata da oltre 1.300 imprese associate posizionate su tutto il territorio europeo, per un totale di più di 140.500 dipendenti, oltre 103.000 mezzi, più di 140.000 collegamenti marittimi annuali e più di 120 linee di Autostrade del Mare”.

Ma l’occasione di Bari è stata colta dal presidente dell’ALIS anche per illuminare le prospettive operative sempre nuove dell’associazione: “Come è noto, la leggera ripresa economica sta mettendo in luce carenze basilari che portano ad una mancanza di capacità produttiva di trasporto che potrebbe essere un collo di bottiglia per lo sviluppo del PIL in Europa nei prossimi anni. Le possibilità di finanziamento per le imprese italiane operanti nel settore del trasporto sembrano essersi progressivamente ridotte a causa dalla profonda crisi economica e finanziaria che ha colpito l’Europa. Viviamo consapevolmente in un contesto in cui l’accesso al credito è molto più difficile che in passato. Ma ALIS nasce per dare risposte alle molteplici esigenze degli operatori del trasporto e della logistica ed è sempre pronta a trovare soluzioni per il loro sviluppo. Quindi, occorre avere una vision completa verso le molteplici forme di finanziamento alle imprese che certamente appaiono complesse ma che, al tempo stesso, offrono grandi potenzialità di crescita”.

Guido Grimaldi ha dunque ripreso l’anticipazione data poche settimane fa al convegno ALIS di Manduria su una nuova iniziativa dell’Associazione, senza precedenti in Italia, che lancerà entro l’autunno, in partnership con due primari istituti di credito, un fondo strutturato per affiancare le imprese associate nell’accesso a finanziamenti di sviluppo con modalità e tempi vantaggiosi grazie al rating consolidato come “logistica intermodale” che il sistema bancario individua come settore primario nello sviluppo del Sistema Italia. “L’evidenza pubblica di questa operazione avverrà mediante una conferenza stampa congiunta con gli istituti che hanno creduto in noi e che ci stanno affiancando. In questa sede, però, era per me doveroso offrire a tutti voi la portata delle azioni che ALIS ha messo in campo in favore dei propri associati, a totale beneficio dell’economia pubblica e privata”.

Per ALIS, ha concluso Grimaldi, “supportare il popolo del trasporto significa garantire una migliore qualità della vita aziendale. E le imprese sono fatte di uomini e donne che si confrontano col mercato e, dunque, con la finanza. ALIS avverte quindi la necessità di stimolare l’economia, proteggendo gli interessi delle imprese, dei lavoratori che ne fanno parte e, di conseguenza, delle loro famiglie offrendo possibilità concrete di guardare al futuro con ottimismo e gioia di vivere”.

A margine del convegno Guido Grimaldi ha anche annunciato l’imminente apertura di una sede ALIS a Bari: “Lo sviluppo del Mezzogiorno – ha ribadito – è una priorità per l’Italia. Il Sud necessità di nuove infrastrutture per il trasporto e di incentivi per l’intermodalità, vitali per un riequilibrio economico del Paese. La presenza di ALIS in queste regioni sarà sempre più massiccia, convinti come siamo che l’associazionismo sia per il settore il vero valore aggiunto.

[hidepost/]

Pubblicato il
22 Settembre 2018

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio