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Isola italiana nel Baltico con la “Princess Anastasia”

Nella foto: La “Princess Anastasia” della Moby Lines.

SAN PIETROBURGO – Dopo circa un anno e mezzo di sperimentazione di successo il gruppo Onorato lancia una formula nuova di crociera basata essenzialmente su tre elementi qualificanti: low cost, easy shopping e top quality food. Il tutto con una forte caratterizzazione anche eno-gastronomica di made in Italy.

Con la “Princess Anastasia”, Moby, in collaborazione con il suo partner russo, da oggi occupa un’area non presidiata del turismo crocieristico anche per quanto riguarda l’itinerario; ma specialmente per la volontà dichiarata di rendere un prodotto crocieristico di qualità accessibile a fasce più ampie di mercato.

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Di qui la scelta di una nave “pensata” e organizzata per un prodotto nuovo e per un’offerta del tutto nuova di servizi. E fra questi servizi spicca la destinazione di quasi un intero ponte nave a un supermarket che consente, in particolare alla clientela scandinava, ma specialmente russa, di acquistare prodotti di qualità in regime duty free, collocando gli acquisti direttamente nell’area bagaglio delle loro vetture imbarcate nel garage della nave.

È la formula di un’“Isola del made in Italy nel Baltico” quella che viene lanciata oggi nella prospettiva a breve di un potenziamento del servizio anche attraverso l’inserimento di una seconda unità con queste caratteristiche e della possibilità di attuare forme di partnership con altre compagnie di navigazione.

L’“Isola Italia” – che viene lanciata ufficialmente oggi – ha tre caratteristiche di offerta:

– Prodotti di eccellenza del made in Italy con particolare attenzione ai settori agroalimentare, food, moda e accessoristica di qualità.

– Un servizio di ristorazione per gli ospiti fortemente caratterizzato sull’Italian cooking, e in grado di fornire agli ospiti della nave una diversificazione di offerta sia per pranzo che per cena.

– Un intrattenimento a bordo targato Italia al punto di ridare giovinezza anche alla grande tradizione della canzone italiana.

Il fatto di poter disporre dell’auto personale in garage fornisce anche in questo caso una soluzione unica per i passeggeri che possono pianificare in modo personalizzato le loro escursioni a terra.

La “Principessa Anastasia” opera crociere settimanali sull’itinerario San Pietroburgo, Tallin, Stoccolma, Helsinki, San Pietroburgo con alcune toccate nel corso dell’anno a Riga, dal 23 marzo al 9 gennaio dell’anno successivo.

E la nave è anche dal punto di vista dell’equipaggio un unicum al mondo. Su precisa scelta dell’armatore, che sulle sue navi imbarca solo marittimi italiani (o comunitari) e che rifiuta a priori qualsiasi forma di speculazione su manodopera non qualificata e sottopagata, si è posto come irrinunciabile un contratto unico: anche i marittimi russi che lavorano a bordo (per garantire alla clientela una massima fruibilità del prodotto crociera parlando la lingua domestica) sono ingaggiati con contratto e stipendio italiano. Contratto che prevede emolumenti talora anche quadrupli rispetto a quelli che i marittimi russi riescono a ottenere mediamente sulle navi, anche italiane, sulle varie rotte dell’interscambio mondiale e del mercato passeggeri.

In quest’ottica il Gruppo Onorato ha svolto anche una funzione di apripista con la Federazione Russa, sia attraverso l’acquisto di due navi sia attraverso un regime privilegiato per i turisti che vogliono visitare San Pietroburgo e che sbarcando dalla “Princess Anastasia” lo possono fare senza bisogno del visto d’ingresso in Russia.

“Credo che l’esperienza maturata in Baltico con la “Princess Anastasia” – ha affermato Alessandro Onorato, vice presidente del Gruppo e responsabile marketing – abbia confermato la nostra intuizione circa l’esistenza di grandi aree d’ombra dove sviluppare il turismo crocieristico con target, modalità e itinerari del tutto differenti da quelli dei grandi cruise operators. Un’esperienza che a breve consentirà al nostro gruppo di lanciare nuove iniziative in questo settore”.

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Pubblicato il
10 Aprile 2019

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