Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Lo yacht Benetti “Spectre” 100 ft vince a Pechino il “Best of the Best”

PECHINO – Durante una serata di gala che ha avuto luogo il 27 dicembre al Four Season Hotel di Beijing, Robb Report Cina ha proclamato “Spectre” come yacht vincitore del premio Best of the Best nella categoria “Yachts over 100 feet”.

Il Cantiere Benetti ha saputo conquistare ancora una volta il mercato asiatico con le sue capacità, con il suo know-how e con le sue maestranze confermandosi nel panorama internazionale della nautica come leader tra i costruttori di yacht innovativi e pionieristici che nascono nel pieno rispetto di una grande tradizione.

[hidepost]

“Spectre” vince per le sue raffinate linee esterne – sottolinea una nota del cantiere – realizzate da Giorgio M. Cassetta che ha voluto conciliare l’anima sportiva dell’imbarcazione con volumi importanti, e per lo stile degli interni, che richiama una forte modernità attraverso dettagli in acciaio e vetri scolpiti, e che è stato curato dall’interior style department di Benetti. Il premio arriva anche grazie alle performance sportive, alla tecnologia all’avanguardia dello scafo progettato da Mulder Design e al Total Ride Control® di Naiad Dynamics[1]. Di questo yacht esclusivo colpisce infatti lo scafo che garantisce incredibili performance. La firma di questa novità, denominata “High Speed Cruising Hull”, è quella di Mulder Design, celebre studio di progettazione olandese. Insieme a un’autonomia pari a 6.500 miglia nautiche alla velocità di 12 nodi, “Spectre” ha una velocità massima di 21,2 nodi, superiore del 30% rispetto ad una carena dislocante tradizionale. In aggiunta allo scafo, contribuisce alle stupefacenti performance di “Spectre” il Total Ride Control® di Naiad Dynamics1, uno strumento che assicura grande miglioramento nella stabilità di navigazione e nel comfort di bordo attraverso due pinne stabilizzatrici, due profili portanti prodieri in configurazione canard per il controllo del beccheggio, tre interceptor e lame indipendenti di poppa che controllano l’assetto longitudinale.

Benetti riceve quindi con orgoglio questo premio che conferma il suo successo e rende omaggio al lavoro di tutto coloro che, grazie all’esperienza decennale e alla forte passione per il mare e per il bello, riescono a costruire yacht unici e all’avanguardia.

[/hidepost]

Pubblicato il
8 Gennaio 2020

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio