Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Passeggeri dei traghetti perché no una navetta?

LIVORNO – A volte si discute a lungo sui grandi temi dei traffici marittimi, specie nel campo importante per molti porti dei traghetti, e si perdono di vista dettagli che sono invece fondamentali per il servizio. È il caso segnalatoci da una signora che, per prendere un traghetto nel porto labronico, ha dovuto affrontare una specie di… Parigi-Dakar, per di più a piedi e con i bagagli.

Ecco quanto ci ha scritto, testualmente.

[hidepost]

Siamo 4 adulti, di cui uno ultra settantenne, con un bambino di 4 anni di Olbia.

Con un taxi siamo arrivati alla stazione marittima di Livorno per imbarcarci con la nave delle 21 della Sardinia Ferries e rientrare a Golfo Aranci.

L’addetta alla biglietteria ci ha informato che dovevamo spostarci, a piedi, al Terminal Crociere.

Ci siamo incamminati col passeggino ed i bagagli e dopo un lungo tratto semibuio abbiamo raggiunto il terminal.

Da qui, sempre a piedi, un altro bel tratto per raggiungere il punto check-in situato all’aperto. Per fortuna il tempo era buono ma se avesse piovuto? Se ci fosse stato vento?

Vi chiedo: quando prevedete di mettere una navetta? Vi sembra una cosa eccessiva?

È l’unico porto che conosco in cui ho riscontrato un tale disservizio. Spero meglio per il futuro. Saluti. Flavia Sartori

(corsivo)

Anche nelle piccole cose – se piccolo può definirsi il disagio di un …percorso di guerra come quello evidenziato dalla signora Sartori – si vede l’efficienza di un servizio in un porto che si vanta di essere tra i protagonisti del mondo dei traghetti. Come noto a Livorno l’Autorità di Sistema e la Porto 2000 sono attualmente impegnati in una difficile messa a punto dei tanti dettagli per il passaggio della gestione al merger privato dei gruppi Onorato e MSC: ma non dovrebbe essere difficile, sia pure delle more delle tante riunioni tecnico-economiche in corso, provvedere a quella “navetta” che l’utenza chiede. La sensibilità dei dirigenti della Porto 2000 riteniamo possa dimostrarsi reale anche con decisioni rapide su richieste di questo genere: sia pure in un mondo dove sembra che il tempo debba essere necessariamente lunghissimo anche per le piccole cose. Torneremo ad occuparcene.

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
11 Gennaio 2020

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio