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La proroga UE di revisioni e dei certificati di guida

ROMA – “Apprendiamo dalle dichiarazioni dell’onorevole Fidanza che la Commissione europea starebbe per approvare la proroga per i prossimi 6 mesi di alcune certificazioni in scadenza per il settore dell’autotrasporto”. Il vicepresidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè è cauto, ma soddisfatto: l’approvazione definitiva era attesa già per due giorni fa. “Un risultato positivo per Conftrasporto/Confcommercio – ha detto ancora Uggè – che dall’inizio dell’emergenza Covid-19 si è impegnata per chiedere che, attraverso la proroga dei certificati in scadenza, fosse consentito agli autotrasportatori di continuare a viaggiare anche tra l’Italia e gli altri Paesi UE senza dover incorrere in pesanti sanzioni.

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La difficoltà di provvedere in Italia al rinnovo delle licenze di guida (i cosiddetti CQC) e delle revisioni dei mezzi pesanti ha infatti creato diversi problemi alle nostre imprese che svolgono trasporti internazionali, e che si sono viste costrette a ridurre le operazioni per non incorrere in sanzioni durante i controlli all’estero.

“È stata un’iniziativa impegnativa – ricorda Uggè – che ha visto Conftrasporto in prima fila nell’azione di sensibilizzazione sia nei confronti dei parlamentari italiani eletti in Europa che del ministro dei Trasporti, per ottenere la proroga che dà tranquillità alle imprese che operano all’estero”.

“Un grazie all’onorevole Carlo Fidanza capodelegazione di FDI e membro della Commissione Trasporti del Parlamento europeo per il suo impegno, a tutti i parlamentari nazionali hanno condiviso l’iniziativa, e un ringraziamento anche alla ministra Paola De Micheli che in Consiglio dei ministri ha sostenuto a nome del Governo italiano la richiesta di proroga – aggiunge Uggè – Quando si opera per iniziative razionali si possono ottenere risultati”.

“Passati i sei mesi, la speranza è che il Ministero trovi quella soluzione alla carenza di personale tecnico abilitato ad effettuare le revisioni che attendiamo. Scusanti a livello comunitario non saranno più accettate – avvisa Uggè – quindi occorrerà che il nostro Paese agisca con solerzia per evitare che le imprese nazionali vengano irrimediabilmente penalizzate per responsabilità a loro non attribuibili”.

“Attendiamo con fiducia l’approvazione definitiva del provvedimento – aveva scritto Uggè in attesa della conferma ufficiale – e ringraziamo tutti coloro che si sono adoperati per il buon esito della questione, considerato il ruolo fondamentale che il mondo dei trasporti ha avuto, e sta continuando ad avere, in questo particolare momento”.

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Pubblicato il
20 Maggio 2020
Ultima modifica
22 Maggio 2020 - ora: 10:45

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