Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Chissà cosa ricorderanno di noi le generazioni future

Li riconoscete questi due cavernicoli delle “strips” degli anni ’70? Difficile, se non siete quasi “matusa”. Eppure Bc e il suo compagno preistorico Thor sono stati pubblicati in tutto il mondo per anni, compreso il mensile italiano Linus. Vivevano in un mondo ideale, tra dinosauri domestici, caverne riscaldate da un’invenzione recente, il fuoco (Bc aveva commentato: “Ma dove andremo a finire con questa diabolica tecnologia”) e rimuginando intorno alla ruota, per la quale il fantasioso Thor studiava in continuazione nuove versioni (per esempio, la ruota quadrata, che non scappava via in discesa: e da qui la ruota triangolare, che eliminava uno dei quattro sobbalzi). Insomma, un mondo poeticamente pazzo, ma sempre a interrogarsi sul futuro.

[hidepost]

Perché allora lo richiamiamo qui sopra, con l’interrogativo che sotto sotto anche molti di noi si pongono? Perché non c’è bisogno d’essere catastrofisti per avere timore di quello che stiamo facendo a questo mondo che sarà il mondo dei nostri nipoti. Pandemie, scontri epocali sul “green” e il più “green”, sfruttamento della terra e del mare, armi sempre più letali (Bc considerava a rischio l’umanità per l’invenzione della clava…) migrazioni di massa, filosofia hobbesiana (“Homo homini lupus”) anche nei rapporti tra Stati, mafie, menzogne elevate a metodo di governo…

Davvero, proviamo a chiedercelo anche noi, nel nostro quotidiano: chissà cosa ricorderanno di noi e del mondo che abbiamo lasciato loro le generazioni future? Speriamo almeno la capacità di sorridere e di prenderci un po’ in giro, come tanti Bc…

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
7 Ottobre 2020

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio