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Logistica e ambiente con Bureau Veritas

Daniele Testi

MILANO – Logistica e trasporto, da un lato; ambiente e sostenibilità dall’altro. Due mondi che tradizionalmente sono stati in conflitto trovando solo raramente momenti di sintesi e di compatibilità, lanciano il guanto di sfida per trovare codici di comportamento che consentano di tutelare le reciproche istanze rendendo proprio la logistica, la supply chain e il trasporto sostenibili ed eco-compatibili.

E a raccogliere questo guanto di sfida è Bureau Veritas Italia che ha siglato un accordo con SOS-LOGistica – l’associazione per la logistica sostenibile – che rappresenta oltre 100 soci tra aziende e singoli professionisti impegnati nel miglioramento della sostenibilità ambientale, sociale ed economica dei processi di supply chain e trasporto.

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Sulla base di questa intesa, Bureau Veritas verificherà l’impegno nella sostenibilità delle aziende che vorranno conseguire il marchio Sustainable Logistics, iscrivendosi all’apposito registro secondo i criteri definiti nel protocollo di Sostenibilità in Logistica.

Il progetto del marchio, ideato e di proprietà di SOS-LOGistica, si propone di offrire una risposta fattiva alle aziende, relativamente alle sfide che il settore logistico dovrà affrontare nei prossimi 10 anni e di rendere trasparente e oggettivo l’impegno nella sostenibilità, attraverso la verifica da parte di un ente terzo indipendente.

Centrale in questa operazione è un Protocollo di logistica sostenibile messo a punto dall’Associazione e articolato su 4 assi principali – ambiente, economia, sociale, visione di sistema e innovazione – per un totale di 20 sfide e oltre 140 requisiti. Coinvolta è potenzialmente l’intera filiera del trasporto e della logistica, dalle aziende specializzate in trasporto distribuzione e supply chain alle aziende di produzione, alla GDO e al mondo dell’e-commerce.

“La nostra aspirazione – ha affermato Daniele Testi, presidente di SOS-LOGistica – è quella di riuscire a fare crescere una consapevolezza nuova nelle aziende e nel consumatore finale, affinché possano riconoscere e valorizzare la differenza di un prodotto o servizio, non solo in base alla provenienza o alla modalità di produzione, ma anche considerando il processo logistico che ne ha determinato il ciclo di vita; dall’approvvigionamento alla distribuzione nel canale di vendita, fino al suo auspicabile riciclo o riuso finale”.

“Siamo lieti di essere stati scelti tra gli attori di questo circuito virtuoso, finalizzato all’evoluzione sostenibile dei processi di logistica – ha commentato Andrea Filippi, certification service line manager di Bureau Veritas Italia – La valutazione di Bureau Veritas – oltre ad essere strumentale all’ottenimento del marchio – aiuta anche le aziende a crescere, misurandosi con il set di impegni stabiliti dal Protocollo e cogliendone i preziosi spunti di miglioramento”.

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Pubblicato il
10 Ottobre 2020

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