Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Prima nave da crociera rompighiaccio e a GNL

TRIESTE – A conferma che le crociere del prossimo futuro non lasceranno alcun mare inesplorato, la controllata di Fincantieri Vard, fra le principali società al mondo per la progettazione e costruzione di navi speciali, ha consegnato alla società armatrice francese PONANT “Le Commandant Charcot”, nave destinata ai viaggi polari.

L’esclusivo e modernissimo exploration vessel ibrido elettrico con propulsione LNG è stato sviluppato da PONANT, Stirling Design International, Aker Arctic e VARD. La nave è specificamente progettata per raggiungere destinazioni polari come il Polo Nord geografico (90° di latitudine Nord), il Mare di Weddell, il Mare di Ross e l’Isola di Pietro I. L’unità, classificata come Polar Class 2, soddisfa gli standard più elevati di eco-compatibilità e sicurezza. Si tratta in assoluto della prima nave da crociera con tecnologia rompighiaccio e ibrida elettrica a propulsione doppia, con batterie ad alta capacità e stoccaggio di LNG a bordo.

“Le Commandant Charcot”, con una stazza lorda di circa 30.000 tonnellate, ha una lunghezza di circa 150 metri e una larghezza di 28. La nave può ospitare 245 passeggeri in 123 cabine, oltre a un equipaggio di 235 persone.

Pubblicato il
7 Agosto 2021

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio