Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Rischi informatici oggi al top

MILANO – Dall’Allianz Risk Barometer 2022 emerge che i rischi informatici sono la maggiore preoccupazione per le aziende a livello globale. La minaccia di attacchi ransomware, le violazioni di dati o le lunghe sospensioni dei sistemi IT – è riferito dal sito – preoccupano le aziende ancora di più dell’interruzione di attività (inclusi i fermi della supply chain), delle catastrofi naturali o della pandemia di Covid-19, tutti fattori che hanno pesantemente colpito le aziende nell’ultimo anno.

I rischi informatici si posizionano in cima all’Allianz Risk Barometer solo per la seconda volta nella storia del sondaggio (44% delle risposte), l’interruzione di attività scende di poco al secondo posto (42%) e le catastrofi naturali sono al terzo posto (25%), dal sesto del 2021. Il cambiamento climatico sale al sesto posto dal nono, cioè nella posizione più alta mai raggiunta (17%), mentre la Pandemia scende al quarto (22%).

Il sondaggio annuale di Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS) raccoglie le opinioni di 2.650 esperti provenienti da 89 Paesi, tra cui ceo, risk manager, broker ed esperti assicurativi. Si possono visualizzare le classifiche complete dei rischi globali, per Paese e per 20 diversi settori (Trasporti, Aviazione, Difesa e Spazio, Marittimo e Shipping, Servizi Finanziari, Telecomunicazioni, Ingegneria, Edilizia e Real Estate, Alberghiero, del Tempo Libero e Turismo, Energia e Utilities, Manifatturiero – incluso l’Automotive -, Energie Rinnovabili…) in inglese cliccando sul link e in italiano come allegato.

“L’interruzione di attività rimarrà probabilmente il tema di fondo nel 2022”, riassume il ceo di AGCS Joachim Mueller. “Per la maggior parte delle aziende la paura più grande è quella di non essere in grado di realizzare i prodotti o fornire i servizi. Il 2021 ha visto livelli di interruzione senza precedenti, causati da vari fattori scatenanti, e quest’anno si prevede solo un graduale miglioramento della situazione. Cyber-attacchi rovinosi, l’impatto sulla supply chain di eventi meteorologici estremi legati al cambiamento climatico, così come i problemi legati alla produzione dovuti alle varie ondate pandemiche e i colli di bottiglia che si sono creati nel settore dei trasporti. Costruire la resilienza per reagire alle molteplici cause di interruzione di attività sta diventando sempre più un vantaggio competitivo per le aziende”.

In Italia, i rischi informatici e l’interruzione di attività si posizionano, per il secondo anno consecutivo, al primo e al secondo posto nella classifica dei primi 10 rischi. Le catastrofi naturali entrano tra i primi tre con il 33% delle risposte (al posto di scoppio della pandemia che scende dalla terza alla quinta posizione).

Pubblicato il
22 Gennaio 2022

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio