Terminal del Golfo accordo sullo sviluppo

Nella foto (da sx): Alberto Musso e Mario Sommariva durante l’accordo.

LA SPEZIA – Mario Sommariva, presidente AdSP e Alberto Musso, presidente del Gruppo Tarros e unico azionista del Terminal del Golfo, hanno presentato nella sede dell’AdSP l’accordo procedimentale per programmare un ordinato ed efficiente sviluppo del Terminal del Golfo e del territorio circostante.

I due soggetti, ben consapevoli – dice la nota congiunta – da una parte della varietà e complessità delle attività economiche a carattere industriale, turistico, commerciale, ecc. che insistono sul nostro Golfo, e dall’altra, dell’indispensabile obiettivo di sviluppo infrastrutturale del porto, hanno intrapreso un percorso condiviso, con il fine di ridurre al minimo l’impatto ambientale, perseguendo gli obiettivi di sostenibilità individuati nel “Documento di pianificazione energetica e ambientale”, redatto ed approvato dall’AdSP. 

Il Gruppo Tarros, forte del suo network di aziende nel Mediterraneo, dal 1828 è in continua crescita e costruisce il proprio sviluppo sull’innovazione, la passione e il rispetto del territorio in cui operano le sue società. Il Terminal del Golfo, asset economico strategico per lo sviluppo del territorio, in termini di occupazione diretta ed indotta, in relazione alle aree retroportuali, al sistema dei trasporti stradali e ferroviari, alla rete di servizi, alle attività sviluppate da operatori logistici, agenti marittimi, spedizionieri ed alle opportunità legate alle sue attività.

Per consentire lo sviluppo futuro delle attività del TDG che è stata rimodulata la concessione (che scade il 30.11.2055), da parte di AdSP, in quanto strumento indispensabile per consentire al Gruppo di avviare investimenti e sperimentare progetti di sviluppo di lungo periodo, ascoltando anche le istanze del territorio anche in termini di sostenibilità ambientale.

Grazie alla concessione a TDG anche dell’area di 10.000 metri quadrati di cui all’atto integrativo n. 23/2017, Tarros potrà utilizzare la banchina lato Nord sfruttando come punto di sbarco il cosiddetto “solettone”, ubicato dove ora insistono le marine di Fossamastra. Qui troveranno spazio anche nuove attività ad alto valore aggiunto, quali, ad esempio servizi di traghetti per passeggeri e Project Cargo. 

AdSP si impegna a realizzare le opere di copertura del diffusore ENEL di Fossamastra e provvedere allo spostamento delle marine ancora ubicate sul posto, rendendo possibile l’avvio della conversione dell’area. Si impegna altresì a proseguire l’attività di escavo e bonifica dei fondali, così come previsto dall’attuale Piano Regolatore Portuale.

TDG SpA si impegna a presentare l’aggiornamento del Piano di Impresa; a garantire ad AdSP la disponibilità di aree da destinare alle attività connesse all’esecuzione dei lavori di dragaggio del porto; a garantire idonei spazi per l’eventuale gestione dei sedimenti in vasca di colmata; alla realizzazione degli interventi necessari a garantire lo sviluppo del trasporto ferroviario dal Terminal e liberare le zone antistanti il quartiere da dedicare alla fascia di rispetto.

Inoltre, attraverso uno specifico protocollo, con annesso cronoprogramma, AdSP e Tarros si impegnano, anche attraverso Fondi UE, a realizzare, nell’ambito degli investimenti previsti, obiettivi di riduzione delle emissioni, della rumorosità, di aumento della fascia di rispetto fra città e porto. In particolare, Tarros si impegna a partecipare al progetto di elettrificazione dell’operatività portuale secondo il progetto Green Port, nonché ad adottare le migliori pratiche e più avanzate tecnologie al fine di garantire la sostenibilità ambientale dell’intervento, anche introducendo, ove possibile, ogni misura idonea a garantire l’efficienza energica e la produzione di energia da fonti rinnovabili.

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