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Se la guerra fa bene al lavoro

ROMA – 🗣 Sarà anche cinismo, ma dove c’è guerra 🗣 – recitava Alberto Sordi in un suo celebre e amaro film dei paradossi – 🗣 c’è speranza 🗣.

Nella fattispecie:

fino all’anno scorso i lavoratori del gruppo Leonardo, che opera nel sistema della difesa, sembravano destinati a essere svenduti a qualche multinazionale che avrebbe spostato all’estero la produzione. Temevano a La Spezia, a Livorno e anche in Lombardia.

Adesso però sembra che la tragica guerra in Ucraina abbia convinto le aziende della difesa europee a mettersi insieme e potenziare: nella fattispecie,

a produrre tutte insieme un avanzatissimo 💣⚔ “carro armato europeo” 💣⚔ dotato di cannone della Oto Melara,  meccanica Iveco ed elettronica di tiro e scoperta della ex Wass di Livorno.

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Sono rumors di Borsa, ma hanno già fatto salire i listini. Si parla di alleanza – e non svendita – con il consorzio franco-tedesco KNDS, specialista a suo tempo con i carri Leopard.

Se l’alleanza societaria andrà in porto, anche l’ex Wass (già Motofides, poi Whitehead) di Livorno vedrebbe potenziata pure la sua specializzazione subacquea.

Insomma più lavoro: a dimostrazione che le armi non sono cattive: ma lo è semmai chi le usa per prevaricare.

Sofismo? È la realtà che è fatta di sofismi… (A.F.)

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Pubblicato il
8 Giugno 2022
Ultima modifica
9 Giugno 2022 - ora: 13:21

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