La tragedia della Meloria

Nella foto: Un lancio di parà della Folgore.

LIVORNO – È stato celebrato mercoledì scorso il 51° anniversario della sciagura aerea della Meloria, con cerimonie promosse dal Comando del 187° Reggimento Paracadutisti “Folgore”, alle quali hanno presenziato i rappresentanti delle istituzioni cittadine.

Il tragico evento si consumò il 9 novembre del 1971, quando un Hercules C-130 della Royal Air Force, decollato dall’aeroporto di Pisa per un’esercitazione congiunta italo-britannica in Sardegna, precipitò in mare nella zona delle Secche della Meloria. Non ci furono superstiti tra i 46 paracadutisti italiani a bordo e i sei membri dell’equipaggio britannici. Durante i difficili tentativi di recupero delle vittime, però un sommozzatore, il sergente maggiore Giannino Caria, decorato con medaglia d’oro al valore civile. 

La commemorazione è iniziata alle ore 9 al Cimitero comunale della Cigna, in via don Aldo Mei con il prefetto, il sindaco, il questore, il comandante del 187° Reggimento Paracadutisti Folgore, il comandante della Brigata Folgore, L’ammiraglio comandante del Presidio Militare e dell’Accademia Navale. È seguita la deposizione di una corona ai Caduti della Meloria. 

Alle ore 10, nel Duomo è stata celebrata la Messa in ricordo dei caduti della tragedia.

Alle ore 11.15 si è svolta la commemorazione e deposizione di una corona al Monumento ai Caduti della Meloria, in via Dino Provenzal (zona Banditella, in fondo a piazzale Borrani). Quindi trasferimento in zona Tre Ponti dove ha avuto luogo uno spettacolare  aviolancio a mare di paracadutisti del 187° Reggimento della Folgore.

Nel pomeriggio è seguita la tradizionale deposizione di una corona in mare presso le Secche della Meloria. Sull’imbarcazione era presente una delegazione di parenti delle vittime. 

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