Ponte di Messina in galleria del vento

MILANO – L’Italia dei ponti dei sospiri.

Non c’è solo quello storico a Venezia, dove sospiravano i detenuti diretti alle durissime carceri della Repubblica (i “ piombi”).

È il caso, ormai annoso e sotto certi aspetti paradossale, del ponte sullo stretto di Messina. Un’opera lanciata tanti anni fa dal governo Berlusconi, poi bloccata da quelli successivi, adesso rilanciata con priorità dal governo Meloni.

Che sottolinea come lo stop al programma di allora ci sta costando quasi come la costruzione del ponte tra penali, cause e rivendicazioni delle imprese che avevano vinto l’appalto.

La novità di due giorni fa è che il vicepresidente del consiglio e ministro delle infrastrutture Matteo Salvini ha fatto visita alla galleria del vento del Politecnico di Milano. È stata l’occasione per verificare di persona una delle eccellenze italiane nel mondo, con particolare attenzione per gli studi che riguardano la stabilità di ponti e torri di nuova costruzione. 

“Il ministro – dice una nota – ha apprezzato la riproduzione del progetto del ponte sullo Stretto, con relativa spiegazione tecnica che garantisce massima sicurezza e stabilità dell’infrastruttura, anche in caso di forte vento o eventi sismici. Una verifica effettuata grazie alle simulazioni delle situazioni più estreme, che il Politecnico è in grado di fare tanto da essere un punto di riferimento mondiale per i progetti ingegneristici più ambiziosi”.

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