Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Test sulle super-bombe, fermiamoli

Nella foto: L’esperimento sull’atollo di Bikini

BRUXELLES – È stata celebrata sabato scorso la giornata mondiale contro i test nucleari, una ricorrenza voluta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) per sensibilizzare sui rischi degli esperimenti nucleari a scopo bellico. L’iniziativa va di pari passo con l’attuazione del Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari, ratificato nel 1996 ma tuttavia mai entrato in vigore. 

Ma quali sono gli obiettivi di questa giornata mondiale, perché si celebra il 29 agosto di ogni anno e, soprattutto, perché partecipare? La Giornata mondiale contro i test nucleari – specificano gli organizzatori – riguarda unicamente le attività di sensibilizzazione per chiedere lo stop agli esperimenti in ambito militare, come la creazione di nuove bombe atomiche o il perfezionamento delle esistenti. Si celebra il giorno dell’esperimento post-seconda guerra mondiale a Bikini, che ebbe negli anni successivi tragiche ricadute in quel tratto di Pacifico.

A dispetto delle credenze comuni – continua l’organizzazione – questa ricorrenza non riguarda invece la ricerca scientifica sul nucleare impiegato a scopi positivi, come lo studio di nuove e più sicure tecnologie per lo sfruttamento dell’atomo per produrre energia. Il richiamo al militare è particolarmente attuale viste le ricorrenti minacce di ricorrere alle bombe atomiche nel tragico conflitto tra Russia e Ucraina. 

Pubblicato il
4 Ottobre 2023
Ultima modifica
5 Ottobre 2023 - ora: 15:09

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio