Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Rapporto sul lavoro portuale

GENOVA – Gru automatizzate, torri di controllo, reti e infrastrutture digitali. Il lavoro delle banchine portuali si sta trasformando gradualmente, con nuove figure professionali altamente specializzate che dovranno entrare nei team operativi e negli uffici dei terminal portuali, e nel frattempo chi ha già acquisito una lunga esperienza sul campo rischia di essere tagliato fuori. 

La Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile, fondazione ITS con sede a Genova, impegnata sul fronte della formazione specializzata nel mondo della logistica e del mare, è stata il centro nevralgico del nuovo rapporto sul lavoro portuale, svolto in accordo con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, e principali sigle sindacali. Il rapporto, presentato negli spazi di Bi.Bi.Service di via XX Settembre, a Genova, è stata anche l’occasione di toccare i tanti temi legati allo sviluppo del lavoro marittimo e portuale, oggi più che mai legato alle dinamiche di efficientamento energetico, digitalizzazione e automazione di determinati servizi.

Il rapporto integra le risposte del questionario somministrato alle centinaia di lavoratori e lavoratrici degli scali controllati dalle due AdSP liguri (comprendenti anche il porto toscano di Marina di Carrara), che fotografano un momento storico di estremo interesse per gli enti preposti alla formazione e alla gestione delle figure professionali nell’ambito portuale. Paola Vidotto, direttore generale dell’Accademia Italiana della Marina Mercantile: “Il lavoro svolto in collaborazione con le due AdSP, commissionato dalle stesse, è un primo passo a livello nazionale per comprendere in maniera approfondita e precisa il sentimento di chi è impegnato in questo settore professionale.”

Pubblicato il
26 Giugno 2024

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio