Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Cancellati emendamenti sul lavoro portuale?

ROMA – Una nota urgente, che arriva sul tavolo del governo – inviata dalle associazioni più significative del cluster portuale-ANCIP, ASSITERMINAL, ASSOLOGISTICA, ASSOPORTI e UNIPORT – inviata direttamente ai ministri interessati, esprime la viva preoccupazione perché “non troverebbero accoglimento alcuni emendamenti al provvedimento AC 1532-bis, recante “Disposizioni in materia di lavoro”: segnatamente emendamenti in tema di lavoro portuale presentati sia da parlamentari della maggioranza che dell’opposizione”. 

La nota richiama gli emendamenti ove si prevede: l’individuazione di alcuni profili di lavoro portuale tra i lavori usuranti; la rimodulazione, solo formale, della norma che, da oltre due anni, prevede l’istituzione del fondo per l’incentivazione al pensionamento per i lavoratori dei porti. Soprattutto quest’ultima proposta – sottolineano gli scriventi – “che non comporta nessun onere aggiuntivo sul bilancio pubblico, prevedeva una soluzione esclusivamente tecnica per rendere finalmente esigibile il percorso di istituzione del fondo con risorse che le aziende (per espressa previsione contrattuale) e le Autorità di Sistema Portuale (per norma di legge già vigente) stanno accantonando da più anni”. 

Si tratta di una soluzione tecnica – continua la nota – individuata sulla base delle valutazioni di merito espresse dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sull’ipotesi di Decreto interministeriale attuativo a suo tempo predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. 

[hidepost]

“Pertanto, abbiamo difficoltà a comprendere le motivazioni – continua ancora – del mancato accoglimento di proposte (in particolare quella relativa al “Fondo” finalizzate al mantenimento di elevati standard di sicurezza, efficienza ed efficacia di un settore strategico qual quello portuale; di rilievo per quanto riguarda le relazioni industriali e la tenuta prospettica degli assetti sociali e produttivi del comparto della portualità italiana.

Auspichiamo quindi che, all’interno dell’iter di perfezionamento della proposta normativa di cui si è detto (se e per quanto ancora possibile) o in altro provvedimento normativo in itinere o elaborando, si recepiscono le istanze delle scriventi associazioni”.

[/hidepost]

Pubblicato il
7 Agosto 2024
Ultima modifica
8 Agosto 2024 - ora: 15:08

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora