Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Camion elettrici, 200 per Amazon

BERLINO – Amazon ha annunciato il suo più grande ordine di sempre di veicoli pesanti per il trasporto merci elettrici (eHGV). Più di 200 nuovi mezzi eActros 600 di Mercedes-Benz Trucks si uniranno alla flotta di eHGV dei fornitori di servizi di consegna di Amazon a partire dalla fine dell’anno. 

Questo ordine rientra nell’impegno assunto da Amazon con il Climate Pledge di raggiungere zero emissioni nette di CO2 in tutte le sue attività entro il 2040. Per quanto riguarda i trasporti, questo include l’aumento dell’efficienza dei percorsi, lo sviluppo negli ambiti dei veicoli a zero emissioni e del combustibile alternativo, la collaborazione con le imprese e i governi per accelerare la diffusione delle infrastrutture di ricarica.

I camion elettrici saranno impiegati su percorsi ad alto chilometraggio che costituiscono la rete di Amazon nel Regno Unito e in Germania, trasportando rimorchi da e verso i centri di distribuzione, i centri di smistamento e i depositi di smistamento di Amazon. Complessivamente, una volta a regime, i veicoli a zero emissioni allo scarico dovrebbero trasportare più di 350 milioni di pacchi all’anno.

La costruzione di una infrastruttura di ricarica elettrica per veicoli pesanti è un passaggio fondamentale per portare un numero sempre maggiore di camion elettrici sulle strade europee, questo in considerazione tanto della distanza che i veicoli devono percorrere, quanto della disponibilità, frequenza e velocità di ricarica nei luoghi deputati. Amazon installerà punti di ricarica elettrica da 360 kW in siti chiave, in grado di caricare la batteria dei camion da 40 tonnellate dal 20% all’80% in poco più di un’ora, e collaborerà con le parti interessate per sostenere l’installazione di punti di ricarica esterni in luoghi strategici per consentire viaggi più lunghi. 

Pubblicato il
18 Gennaio 2025

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio