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BILANCIO

Ancona, questi i numeri dell’Authority

Garofalo: tempi rapidi (21 giorni) nel pagamento dei fornitori

ANCONA. Un avanzo nella parte corrente di 5,45 milioni, le entrate in conto capitale a quota 7,18 milioni (soprattutto fondi statali da destinare alle infrastrutture portuali), le uscite correnti pari a 12,76 milioni, con un avanzo di amministrazione che, a fine 2024, risulta esser di 279,4 milioni di euro (di cui 511mila effettivamente disponibili). Sono questi, in estrema sintesi, i numeri che rappresentano la bussola per leggere il bilancio dell’Autorità di Sistema Portuale del mare Adriatico centrale, sede a Ancona e giurisdizione anche sugli scali di Pesaro, Falconara Marittima, San Benedetto del Tronto, Pescara, Vasto e Ortona.

Il bilancio consuntivo 2024 è stato approvato dal comitato di gestione: l’atto ha avito anche il va libera da parte del Collegio dei revisori dei conti e parere positivo dell’Organismo di partenariato della risorsa mare. Dal quartier generale dell’istituzione portuale marchigiana si mette in rilievo che risultano «positivi tutti gli indicatori», in particolare viene richiamata l’attenzione sul fatto che i tempi di pagamento ai fornitori risultano, in media, di 21 giorni rispetto ai 30 giorni indicati dalla legge.

Le risorse in conto capitale attivate per gli investimenti dell’Authority – viene fatto rilevare – ammontano a 19,34 milioni. Da aggiungere ai complessivi 258,97 milioni accantonati, sono da «utilizzare per le infrastrutture e le manutenzioni negli scali dell’Autorità di sistema portuale».

Quanto alle opere strategiche inserite nel consuntivo 2024, per il porto di Ancona figura

  • la realizzazione della rete del “cold ironing” per le navi traghetto (cioè il sistema per fornire alle navi l’elettricità dalle banchine così da evitare che siano costrette a tenere accesi i motori per far funzionare gli apparati di bordo),
  • l’approfondimento dei fondali della banchina 26 e delle altre banchine commerciali del bacino portuale,
  • la realizzazione del nuovo terminal crociere alla banchina 15,
  • i lavori di manutenzione straordinaria delle sovrastrutture nel piazzale retrostante la banchina 22,
  • l’adeguamento delle banchine 13 e 14,
  • la realizzazione di una nuova banchina di allestimento,
  • l’allungamento del bacino di carenaggio dello stabilimento Fincantieri,
  • il banchinamento del fronte esterno del molo Clementino,
  • le pavimentazioni stradali nella zona del Mandracchio
  • le nuove strutture di pavimentazione al molo sud.

Sono state inserite nel documento contabile 2024 – sottolinea l’ente portuale adriatico – l’approfondimento dei fondali e il consolidamento della banchina di Riva nel porto di Ortona insieme al recupero dell’edificio incompiuto nella zona nord, alla sostituzione dei parabordi e alla riqualificazione dell’area del Mandracchio, alla riqualificazione energetica dell’edificio demaniale del mercato ittico. A tutto questo va aggiunto che costituisce parte del bilancio consuntivo «anche la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori per l’elettrificazione del molo Martello e per la fornitura di energia alle gru semoventi nello scalo ortonese oltre che delle banchine dei porti di Pesaro, San Benedetto del Tronto e Pescara».

Il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Vincenzo Garofalo, parla di «bilancio positivo» e tiene a mettere l’accento sul «lavoro che stiamo portando avanti come struttura: dimostra che stiamo investendo sulle infrastrutture portuali programmate, con una gestione rispettosa dei limiti di spesa e una capacità di essere tempestivi nei pagamenti verso i fornitori». A giudizio di Garofalo, si tratta di un risultato gestionale che «racconta anche il piano di crescita dell’ente dal punto di vista del personale, per il quale stiamo portando avanti il completamento della pianta organica, nel rispetto del contratto nazionale di lavoro, che ci consentirà di essere sempre più efficienti e in grado di soddisfare le esigenze del comunità marittima dei sette porti di nostra competenza».

Il comitato di gestione ha anche espresso parere positivo sulla “relazione annuale 2024” dell’Autorità di sistema portuale: rappresenta una sintesi di quanto fatto in un anno di lavoro rispetto all’organizzazione dell’ente, alla gestione del demanio, alla pianificazione e allo sviluppo dei porti sulla base del Piano operativo triennale.

Pubblicato il
5 Maggio 2025

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