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Le balene svernano nello stretto di Bonifacio

Le rilevazioni sono state fatte grazie alla collaborazione delle società dei traghetti Grimaldi, Tirrenia e Corsica Ferries

ROMA – E’ stato presentato a Roma, durante il 44º convegno della Società Italiana di Biologia Marina, uno studio sulla presenza di balenottere in Sardegna, nelle Bocche di Bonifacio, nella stagione invernale. La ricerca, che ha lo scopo di verificare la presenza di cetacei nel Tirreno centrale, tra Civitavecchia e la Sardegna, si svolge durante tutto il corso dell’anno ed utilizza i traghetti di linea come punti dai quali compiere le osservazioni. Lo studio ha verificato come gli avvistamenti di balenottere avvenissero prevalentemente nel Mar delle Baleari in estate e nel sistema delle Bocche di Bonifacio in inverno. Le conclusioni dello studio sono di grande importanza sia per la conservazione delle balenottere nel mediterraneo sia per capire i suoi pattern di migrazione invernali di cui si hanno poche conoscenze.
[hidepost]La zona della Sardegna, potrebbe, infatti, essere un’area di svernamento secondaria. Lo studio è stato condotto dall’associazione Accademia del Leviatano nell’ambito del network, coordinato da ISPRA, che utilizza navi e traghetti per il monitoraggio dei cetacei. Le compagnie Grimaldi Lines, Corsica-Sardinia Ferries e Tirrenia partecipano al progetto.
I ricercatori, che si imbarcano dal porto di Civitavecchia, oltre a raccogliere dati sui cetacei, svolgono anche attività di formazione e tirocinio per studenti delle Università della Tuscia e di Roma 3. Grazie ad un finanziamento della Fondazione CARICIV, racconta la dottoressa Ilaria Campana, una delle ricercatrici impegnate nel progetto, siamo riusciti nell’impresa di aumentare le conoscenze sulla presenza invernale dei cetacei nel Tirreno centrale lungo la rotta marittima tra il porto di Civitavecchia e la Sardegna; inoltre riusciamo a realizzare dei programmi di formazione per studenti universitari che possono così sperimentare praticamente le attività di monitoraggio necessarie per conservazione degli ecosistemi marini.

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Pubblicato il
29 Maggio 2013

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