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Da Venezia riparte la “Via della seta”

Una bella manifestazione con esponenti della cultura e delle imprese della Cina – Firmati quattro importanti memorandum

VENEZIA – Priorità Cultura, presieduta da Francesco Rutelli – ex ministro della Cultura e sindaco di Roma – e l’Autorità Portuale di Venezia, sono i partner italiani del Forum promosso dalla China Public Diplomacy Association, una delle più importanti associazioni di emanazione governativa della Repubblica Popolare Cinese e dalla Silk Road Cities Alliance che raggruppa tutte le città posizionate lungo la Via della Seta.
[hidepost]Un incontro strategico sia dal punto di vista culturale che economico che ha visto la partecipazione, secondo programma, del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, del sottosegretario al ministero dell’Economia e Finanza, Pierpaolo Baretta e dall’ex ministro degli esteri cinese Li Zhaoxing.
Il tutto si è svolto il 23 luglio, a partire dalle ore 9 nella splendida sede della Biennale di Venezia, Cà Giustinian. Una folta delegazione di circa 160 rappresentanti delle realtà pubbliche e private cinesi e italiane è stata impegnata in un confronto utile alla creazione di partnership concrete a favore dello sviluppo delle relazioni tra Italia e Cina.
Gli interventi di Francesco Rutelli e di Hao Yaohua, presidente della Silk Road Cities Alliance, hanno introdotto il tema della Via della Seta del ventunesimo secolo: non più solo storia e memoria, ma opportunità di sviluppo economico e culturale contemporaneo.
Lo scalo lagunare, già individuato quale terminale occidentale della Via della Seta ricopre infatti un ruolo strategico non solo per le radici storiche di antico punto di arrivo e partenza della Via della Seta descritta da Marco Polo nel Milione, ma anche economiche per le potenzialità di collegamento che da Venezia si irradiano verso il cuore dell’Europa manifatturiera.
L’evento si è concluso con la firma di un piano di azione ispirato al documento “Visione ed azioni sulla Via della Seta marittima del 21º secolo”, approvato dalla Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme, dal ministero degli Esteri e dal ministero del Commercio della Repubblica Popolare Cinese.
Hanno preso parte al dibattito anche il direttore scientifico della Fondazione NordEst, Stefano Micelli, il vice presidente del China Public Diplomacy Association, Shu Yi, il direttore esecutivo di Cma-Cgm Italy, in rappresentanza di Ocean Three Alliance, Paolo Lo Bianco, il rappresentante del porto di Rizhao, Meng Fanxiang e il presidente di Save (Aeroporto di Venezia) Enrico Marchi.
L’intervento del ministro degli Affari Esteri, Paolo Gentiloni ha chiuso la sessione di dibattito. I lavori hanno avuto il clou con la firma della “Dichiarazione di Venezia per la Via della Seta del Ventunesimo Secolo” e dalla firma di quattro importanti memorandum di intesa tra cui quelli tra i porti di Venezia e Ningbo e quello per la creazione di una piattaforma informativa per le Città della Via della Seta.

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Pubblicato il
25 Luglio 2015

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