Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

L’Italia certifica i “vigilantes” sulla protezione dei dati

MILANO – Nascono in Italia i “vigilantes” sui dati personali. In ottemperanza a un Regolamento europeo (UE 2016/679) che entrerà formalmente in vigore il prossimo 25 maggio, le aziende dovranno nominare un Data Protection Officer, ovvero una specifica figura professionale chiamata a occuparsi di privacy e di protezione e sicurezza dei dati.

A garanzia dell’affidabilità di questi professionisti, CEPAS, istituto di certificazione delle competenze del gruppo Bureau Veritas, ha ufficialmente messo a punto uno schema di certificazione delle competenze dei Data Protection Officer.

[hidepost]

La certificazione CEPAS avrà anche una valenza internazionale, grazie all’accreditamento ACCREDIA: infatti le certificazioni accreditate sono riconosciute in Europa in virtù del Mutual Recognition Agreement dell’EA (European co-operation for Accreditation) a cui aderisce ACCREDIA.

La certificazione non è un riconoscimento abilitante di una professione e non ha validità illimitata: viene rinnovata periodicamente solo se il Professionista Certificato dimostra il mantenimento delle competenze acquisite, l’aggiornamento professionale e il rispetto del Codice Deontologico.

Grazie a questo riconoscimento, Data Protection Officer, Privacy Manager, Privacy Auditor e Privacy Specialist potranno ottenere una certificazione di competenza accreditata e riconosciuta a livello nazionale e internazionale.

In un momento caratterizzato da una sensibilità particolare sul trattamento dei dati personali, la nuova certificazione si indirizza ai Responsabili della protezione dei dati personali (Data Protection Officer), profilo questo specificamente disciplinato nell’art. 39 del Regolamento UE 2016/679; ai Manager privacy, ovvero ai responsabili per le attività di trattamento di dati personali e per il loro coordinamento; agli Specialisti privacy e ai Valutatori privacy.

Direttamente interessati al processo formativo e alla certificazione nazionale e internazionale di queste figure sono le Pubbliche Amministrazioni, i soggetti delegati alla gestione di dati sensibili e giudiziari (ad esempio sanità e selezione del personale); le società che trattano dati che richiedono monitoraggio sistematico e su larga scala.

[/hidepost]

Pubblicato il
12 Maggio 2018

Potrebbe interessarti

Rigassificatori e logica

Prendiamola larga per un attimo: da Eraclito a Zenone, fino ad Aristotele, la logica è quella dottrina che chiarisce i meccanismi consequenziali. Se mi avete seguito nello sproloquio, converrete con me che il recente...

Leggi ancora

Quando il saggio saggia

Ci sono a volte, nel comportamento delle persone, scelte difficili da fare: ma una volta fatte, non è difficile spiegarle. È il caso, per la nostra realtà livornese, delle dimissioni del maritime consultant Angelo...

Leggi ancora

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio