Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

La Guardia Costiera recupera un’anfora sul fondale dell’Elba

PORTOFERRAIO – Si trovava adagiata a circa quaranta metri sul fondale marino nelle acque antistanti il comune di Capoliveri, una preziosa anfora risalente all’epoca greco–romana, recuperata dalla Guardia costiera in una delicata operazione svoltasi a circa cento metri dalla costa nella zona “Miniera del Ginepro”.

È di circa un metro di altezza e quaranta centimetri di diametro, il reperto che ha rivisto la luce grazie ai militari del 5° Nucleo Operatori Subacquei di Genova, con il supporto del personale e delle motovedette della Capitaneria di porto dell’isola, intervenuti dopo una segnalazione pervenuta dal titolare di un centro Diving della zona.

In attesa delle valutazioni tecniche della Soprintendenza Archeologia e Belle Arti di Pisa e Livorno, che dovrà anche procedere ad una più precisa classificazione e datazione, l’anfora è ora custodita e conservata con ogni precauzione presso l’ufficio marittimo di Porto Azzurro.

[hidepost]

I Nuclei Operatori Subacquei della Guardia costiera sono team specializzati che si sono distinti negli ultimi anni in campagne di scoperta, recupero e tutela del patrimonio archeologico sommerso, lavorando spesso in scenari operativi non sempre agevoli.

I mari italiani, per le diverse civiltà che li hanno solcati nelle epoche passate, racchiudono un patrimonio enorme di tesori archeologici, certamente meritevole del massimo grado di tutela, un obiettivo prioritario del Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia costiera.

La Capitaneria di Portoferraio rammenta come sia di massima importanza segnalare sempre, e tempestivamente, alla Guardia costiera l’eventuale presenza di materiale sommerso di possibile interesse archeologico o storico che, come nel caso della apprezzata segnalazione del diving, ha consentito il significativo ritrovamento.

[/hidepost]

Pubblicato il
4 Agosto 2018

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio