Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Le cartiere della Lucchesia spingono i traffici dei forestali

LUCCA – Il riscontro viene dal porto livornese, dove uno dei traffici che continua a tirare è quello dei forestali. Perché le cartiere della Lucchesia stanno facendo gli straordinari, con tutte le precauzioni sanitarie imposte dal Covid-19, per rispondere alla cresciuta domanda di carta igienica, fazzoletti monouso, rotoli asciugatutto e materiali da imballaggio. I rotoloni Regina, uno dei più grandi gruppi europei del settore, sta impiegando quasi mille persone anche nella produzione. Ma le aziende del settore cartario della Lucchesia sono oltre trecento, e vengono alimentate dai produttori delle grandi bobine che a loro volta sono rifornite dai traffici di forestali giunti via nave quasi esclusivamente dal porto di Livorno. Come ha sottolineato di recente anche il presidente della Compagnia Portuali Livorno Enzo Raugei, nel momento tanto delicato per i traffici portuali, la richiesta di forestali per le cartiere è fondamentale sul piano del lavoro in banchina. Alimenta inoltre un settore lucchese (dati Il Sole-24 Ore) che comprende centomila occupati e quasi 5 miliardi di fatturato.

Le prospettive del settore, malgrado sia stato necessario riorganizzare i reparti di lavorazione con turni alternati e tutte le precauzioni per la salute dei singoli lavoratori, continuano ad essere buone: anche perché le campagne di riduzione dell’utilizzo di plastiche monouso hanno spinto a studiare sostituti con la carta e il cartone. Anche tenuto conto che la crisi economica comporterà una riduzione dell’utilizzo degli imballaggi industriali e commerciali, il cartario sembra essere tra i pochi settori che soffriranno poco o niente dalla pandemia economica. E il fatto che hanno continuato a produrre durante il lockdown grazie all’adozione di rigidi schemi di protezione per il personale è la conferma che si può riaprire, utilizzando intelligenza e la più grande collaborazione dei lavoratori. Con un dettaglio significativo (sempre da Il Sole-24 Ore): non c’è mai stato un tasso di assenteismo tanto basso nel lavoro delle cartiere.

A.F.

Pubblicato il
29 Aprile 2020

Potrebbe interessarti

Proposta dal Bureau Veritas Italia come strumento di garanzia

“Safe container”, una certificazione

Per ridurre i costi della sinistrosità, 6 miliardi di dollari all’anno, l’attestato di sicurezza - Ogni 5 anni i controlli sui Teu dry e ogni 2,5 anni, per quelli cisterna per merci pericolose

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio