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Ferie in barca, qualche utile dritta

NAPOLI –

Alzi la mano chi da sempre sogna una vacanza in barca. ⛵

Quest’estate si cambia rotta: è ora di riunire gli amici di una vita per veleggiare verso mete da sogno, immersi in infinite distese blu…

Sì, ma dove si noleggiano le barche ⛵?

Come si fa con la cambusa?

Cosa significa ancoraggio?

Skipper o non skipper?

Tutte domande che possono sorgere a chi è alle prime armi con la navigazione e non sa proprio da dove partire.

Per risolvere questi dilemmi zavorra che non fanno levare l’ancora, e prendere finalmente il largo verso altri lidi, arrivano in soccorso gli esperti di Boataround: la piattaforma leader di noleggio nautico propone i cinque consigli indispensabili per organizzare una vacanza in barca indimenticabile, essenziali soprattutto per i neo-naviganti. Tutti ai posti di manovra: si parte alla scoperta del sapore salmastro del mare aperto, pronti ad affrontare le emozionanti sfide di questa avventura estiva come dei veri marinai.

*

Sentire il richiamo di un’avventura in mare è semplice: le distese di acqua a perdita d’occhio, il richiamo della libertà assoluta, la voglia di salpare e solcare i sette mari ispirano anche il più scettico dei viaggiatori.

Capire dove trovare una barca può essere invece più complicato.

Niente panico: il passo successivo, infatti, è andare sulla piattaforma boataround.com e con pochi semplici click il gioco è fatto.

Basterà inserire la meta desiderata, le date di partenza e di ritorno, selezionare la tipologia di imbarcazione fra le tante disponibili e si verrà indirizzati verso la barca ideale che soddisferà i desideri di ogni lupo di mare in erba.

Una volta effettuata la scelta, si può passare alla prenotazione, inserendo le proprie generalità e selezionando il metodo di pagamento che si preferisce. Più semplice di così!

*

Ogni barca deve sempre avere un suo capitano, come l’Olandese Volante dei “Pirati dei Caraibi”: ognuna, infatti, ha bisogno di una persona che prenda in mano le redini (o, meglio, il timone) della situazione. È quello che fanno anche oggi gli skipper, navigatori veramente navigati, responsabili della barca, dell’equipaggio e della navigazione; la loro autorità è assolutamente insindacabile… quindi attenzione a non farli arrabbiare!
Chi ha la fortuna di partire con un compagno di viaggio esperto e con la patente nautica può tranquillamente fare a meno di uno skipper e tagliare anche qualche costo. Altrimenti, a tutti i neofiti delle vacanze in barca si consiglia di assumerne uno per godersi il viaggio senza pensieri e, soprattutto, farsi guidare da una persona che conosce il mare aperto come le sue tasche.

*

Per chi non lo sapesse, la cambusa è il deposito di viveri a bordo. 🍎🧀🥐🍝🍞🥩🍤

Le imbarcazioni sono come delle vere e proprie case galleggianti e, quindi, al loro interno ci sono tutti gli elettrodomestici di cui si ha bisogno per un viaggio, ma non per questo bisogna farsi trovare impreparati.

Boataround, infatti, consiglia di partire con una piccola scorta di cibi a lunga conservazione come pasta, condimenti e scatolame vario.

Una volta sulla barca, poi, la cosa migliore da fare è suddividere i compiti fra i vari componenti del gruppo e affidare la responsabilità della cambusa a qualcuno di fidato. Il perfetto cambusiere ricopre un ruolo chiave: dovrà, infatti, assicurarsi che la ciurma sia ben nutrita, che ci sia cibo a sufficienza per tutti, stilare un menù giornaliero e fare una lista di rifornimenti da comprare a terra.

Compresa, perché no, una bella bottiglia di vino 🍷 da sorseggiare a prua ammirando il tramonto.

Pubblicato il
10 Agosto 2022
Ultima modifica
11 Agosto 2022 - ora: 12:41

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