Chiesto alle due parti il congelamento dei rispettivi atti, in attesa di un’assemblea della società – Difficoltà e ritardi per la “Zim San Francisco” bloccata dai portuali
LIVORNO – Qualcuno l’ha definita una “foglia di fico”: nel senso che il tentativo della Port Authority di trovare un compromesso che salvi il Terminal Darsena Toscana dall’autodistruzione (o almeno da una lunga guerra guerreggiata tra i due soci) alla fine è risultato solo un rinvio delle decisioni.
Con un documento ufficiale sottoscritto nella riunione di mercoledì sera dell’”Osservatorio permanente”, tutte le componenti presenti – sindaco, assessore provinciale, presidente camerale, associazioni degli imprenditori portuali, sindacati e Rus – hanno chiesto alla Contship di sospendere o “congelare” il licenziamento del direttore Bellandi, come noto espressione della Cilp. Da parte Cilp si è chiesto di “congelare” la sfiducia nei confronti dell’ad Martini, espressione di Contship. Da sottolineare che malgrado fossero invitati, i vertici di Contship non hanno partecipato all’”Osservatorio” convocato dal presidente dell’Authority Roberto Piccini. Un segnale significativo su come il terminalista (socio al 50% della Cilp nel TDT) sembra voler portare avanti la vicenda.
Da mercoledì sera a ieri, al momento di andare in macchina, il clima è rimasto teso malgrado i tanti tentativi di altrettanti “pompieri”. Come avevamo previsto, la situazione è sfuggita di mano sia ai sindacati che alla stessa Cilp quando, martedì scorso, è stato fermato il lavoro in Darsena Toscana colpendo in particolare la “Zim San Francisco”. Che ha poi completato i suoi movimenti entro mercoledì notte, ma ha avuto un ritardo di 24 ore sullo schedule di Genova. Tanto che entro domani, domenica, da Haifa dovranno decidere se confermare l’arrivo della “Zim California” martedì prossimo o dirottarla direttamente su Genova, non fidandosi del clima nel TDT.