Il gruppo genovese ha acquisito il 50% della società armatrice che ha vinto gli ultimi slots messi sul mercato dalla Port Authority di Piombino – Gli scenari possibili
LIVORNO – Il gruppo Negri di Genova è entrato da qualche giorno in “Blu Navy”. La compagnia di navigazione di Grosseto – specializzata in piccole crociere diurne nell’arcipelago toscano – che come noto ha vinto la gara degli “slots” residui tra Piombino e Portoferraio, aggiungendosi a Toremar e a Moby Lines, ha visto l’ingresso al 50% nel suo capitale di “Finsea”. Che è, come noto, la holding genovese di Luigi Negri, a sua volta agente generale di alcune delle più importanti compagnie di navigazione del mondo, tra cui Uasc, Yang Ming e China Shipping.
L’ingresso di “Finsea” è avvenuto nei giorni scorsi. Parallelamente è stata acquisita in Nord Europa una moderna unità traghetto da 1.200 posti passeggeri e 350 auto che entrerà in servizio sulla Piombino-Elba entro il mese prossimo. La nave “Primrose” è attesa a breve proprio a Livorno dove effettuerà importanti lavori di refitting e riarredo oltre a tutte le pratiche per il cambio di bandiera.
A Livorno e nella provincia il gruppo Negri è rappresentato dall’agenzia marittima retta da Giuseppe Parziale, che curerà anche le operazioni relative alla “Primrose”.
Con l’ingresso del gruppo Negri, in “Blu Navy” vengono a cadere anche quelle preoccupazioni che erano emerse nel mondo dello shipping sulle dimensioni troppo limitate della compagnia che ha ottenuto gli “slots” sull’Elba a fianco di Toremar e Moby Lines. Pare anche scontato che l’operazione “Finsea” punti sulla gara che la Regione Toscana si appresta a lanciare – entro settembre, come più volte annunciato – per la privatizzazione della stessa Toremar. E infatti secondo le ultime indiscrezioni, tra gli undici armatori che hanno presentato a Firenze la formale dichiarazione di interesse per Toremar ci sarebbe proprio “Blu Navy”. La cui nuova dimensione la metterebbe in grado di competere sia con Moby Lines, sia con Forship di Pascal Lota, sia con gli altri importanti gruppi nazionali e internazionali (compreso Buquebus Italia) che si sono già messi in nota per partecipare alla gara.
Rimane per il momento in sospeso solo l’importante dettaglio dell’ok dell’Unione Europea alla gara, così come è stata preannunciata. Poiché uno dei punti forti della suddetta gara è rappresentato dai 12 anni di sovvenzioni garantite da Stato e Regione per i servizi della “continuità territoriale”, sembra che l’Ue voglia contestare la legittimità delle sovvenzioni in questione appellandosi al libero mercato. Ma il tutto è ancora da definire.