Fino al 20% di riduzione delle tariffe pubbliche e un concetto tutto nuovo degli scali come industria invece che semplice nodo logistico – Le prime reazioni del mondo armatoriale sembrano molto positive
ROMA – L’Italia si trastulla ancora – si fa per dire – con gli scontri ferragostiani nella maggioranza di governo, nel cinguettio un po’ masochista del “crisi si-crisi no”. Ma chi ci governa sembra non rendersi conto che non siamo l’ombelico del mondo e che gli altri paesi – anche quelli più vicini – vanno avanti sul piano della programmazione economica e delle grandi riforme che nell’economia sono destinate a incidere.
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