Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

“Seabourn Quest” al cantiere Mariotti

La grande nave da crociera della Seabourn Cruise Line (Gruppo Carnival) sarà completata a Genova e verrà consegnata nel prossimo maggio alla società armatrice

GENOVA – Hanno fatto festa perché è approdato presso la banchina T. Mariotti genovese, dopo un viaggio di nove giorni lungo la costa Adriatica risalendo l’Italia da Sud a Nord, lo scafo in acciaio della “Seabourn Quest”, terza unità commissionata da Seabourn Cruise Line (il marchio top luxury del Gruppo Carnival) al cantiere genovese – tra i leader nel segmento della progettazione e costruzione di navi da crociera superlusso – per un investimento complessivo di 550 milioni di euro.

[hidepost]

Lo scafo, lungo 198 metri e largo 26 metri, con una stazza lorda di circa 7500 GRT (scafo circa 5.000 tons, sovrastrutture circa 2500 tons – la nave finita sarà 32.000 GRT), è stato costruito presso la Ci.Mar Costruzioni Navali, società partecipata da T. Mariotti pariteticamente con il Gruppo Cimolai specializzata nella costruzione carpenteria scafi e sovrastrutture navali con sede a San Giorgio di Nogaro (Udine).

Come per le gemelle “Seabourn Odyssey” e “Seabourn Sojourn”, consegnate rispettivamente nel giugno 2009 e nel maggio 2010, presso gli spazi della Ci.Mar sono stati costruiti, separatamente, la poppa e la prora della nave, del peso complessivo di circa 5.000 tons.

A San Giorgio di Nogaro sono state montate le sovrastrutture fino al ponte 12, ovvero l’intera parte metallica in acciaio, con motori di propulsione, macchinari, impianti e arredi già installati. Le operazioni di posizionamento, allineamento, giuntura e saldatura sono state effettuate presso il bacino galleggiante di Rijeka (Croazia).

A testimonianza – dice una nota – della capacità produttiva del gruppo, presso il cantiere genovese Mariotti, dove “Seabourn Quest” è arrivata completa di tutti i ponti d’acciaio, verranno completate le sovrastrutture in alluminio (ciminiere e alberi) e verranno realizzate le sistemazioni interne (suites e aree passeggeri). I lavori di completamento e allestimento impiegheranno, solo per i lavori a bordo, oltre 900 persone, con un indotto sulle aziende del territorio stimato intorno alle 800 unità. La consegna dell’unità è prevista per il prossimo maggio.

[/hidepost]

Pubblicato il
28 Agosto 2010
Ultima modifica
23 Settembre 2010 - ora: 18:06

Potrebbe interessarti

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio