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Grandi opere, RINA si candida per facilitare project financing

Un importante convegno ha messo a fuoco la necessità di reperire 52 miliardi di investimenti privati per le opere logistiche

ROMA – Una piattaforma tecnico-finanziaria per sveltire i progetti e ridare le certezze indispensabili per incentivare l’intervento di capitali anche internazionali nella realizzazione delle infrastrutture.

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La più grande società di consulenza interamente a capitale italiano, RINA Spa (oltre 1.400 dipendenti, 120 uffici in 42 paesi nel mondo con un fatturato di 200 milioni di euro) si candida a svolgere, principalmente per conto dei ministeri competenti, ma anche per grandi gruppi bancari, il compito di verificatore e controllore sui grandi progetti infrastrutturali, con l’obiettivo di abbattere i tempi di progettazione (attraverso un project management dell’opera), ma specialmente di facilitatore delle operazioni in finanza di progetto, creando le precondizioni per attirare e garantire sia grandi investitori internazionali, sia soggetti finanziari.

La proposta è stata lanciata due giorni fa in anteprima nel corso del convegno “Progetti & finanza per il rilancio dell’Italia “, che si è tenuto a Roma a partire dalle 9.30 presso la Residenza di Ripetta, in via di Ripetta 231.

Nella sessione introduttiva del convegno ha riferito delle problematiche e degli indirizzi del governo il senatore Luigi Grillo, i, capo dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della presidenza del consiglio. Sul ruolo del RINA ha parlato l’amministratore delegato Ugo Salerno mentre sul ruolo della BEI, la banca d’investimenti europea ha relazionato Gennaro Ramazio. Come avevamo preannunciato c’è stata anche una tavola rotonda con Trevisani per Confindustria e Dardanello per Unioncamere.

Il progetto prevede la realizzazione di una piattaforma con competenze tecnico-finanziarie all’interno della quale vengano analizzate le grandi opere, l’iter progettuale e burocratico che hanno compiuto, la possibilità di favorire l’intervento di capitali privati, e ne venga quindi attuato un project management a 360 gradi.

Il RINA che nasce 150 anni fa come società di classificazione navale e quindi di verificatore-certificatore per conto dello Stato italiano, vanta un’esperienza e un’affidabilità unica quale interfaccia fra pubblico e privati. Negli ultimi dieci anni RINA Spa, pur conservando un importante impegno nel settore marittimo e navale, ha profondamente diversificato il suo business consulenziale nei grandi progetti, nelle opere infrastrutturali, nel settore industriale e nell’Oil & Gas.

“Siamo gli unici – afferma Ugo Salerno, amministratore delegato di RINA Spa – a disporre del know how, ma anche di quelle caratteristiche di terzietà indispensabili per contribuire in modo fattivo allo sveltimento delle procedure e alla creazione dei presupposti per un sempre maggior coinvolgimento di capitali privati. E’ il caso di ricordare – conclude Salerno – che oggi il piano delle grandi infrastrutture del paese è alla ricerca di ben 52 miliardi di risorse che a tutti gli effetti mancano all’appello”.

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Pubblicato il
25 Settembre 2010

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