TRIESTE – A conferma che il gruppo Unicredit fa sul serio nella sua nuova proiezione portuale con l’apertura della busta contenente l’offerta di 4,2 milioni di euro si è conclusa la gara ad evidenza pubblica per l’acquisto del 60% delle azioni della Trieste Terminal Passeggeri S.p.A. (TTP) e la cordata che ha vinto la gara è composta proprio da Unicredit Corporate Banking (capo cordata), Assicurazioni Generali, Costa Crociere, Giuliana Bunkeraggi e Reguardia.
Per leggere l'articolo effettua il Login o procedi alla Register gratuita.
Possibili scenari futuri per la Crocieristica Triestina.
Forse per rilanciare questo comparto e guardare serenamente al futuro sarebbe stato il caso d’individuare e predisporre nuove aree adeguatamente dimensionate ed attrezzate, “poiché bisogna essere ben coscienti che le nostre datate infrastrutture” non sono certamente più in grado di supportare quelle che sono le notevoli ed ineludibili variegate esigenze di questa particolare tipologia di Traffici.
Le carenze sono da imputare essenzialmente alla particolare collocazione della nostra Stazione Marittima, inserita com’è in un area limitata e gia di per se particolarmente congestionata, condizioni queste che non sono in grado di assicurare un razionale espletamento delle operazioni di sbarco imbarco, le perplessità investono principalmente la logistica in quanto considerata l’esiguità degli spazi a disposizione “peraltro purtroppo non facilmente espandibili” non si potranno acrescere la qualità e la quantità dei servizi a disposizione delle migliaia di turisti che queste navi solitamente trasportano e neppure parcheggiare convenientemente i Pulman o i Tir per le forniture di bordo o sistemare temporaneamente (per la durata della vacanza) le autovetture dei Croceristi, senza andare a compromettere in modo significativo sia il decoro del nostro bellissimo lungomare che la normale fruibilità delle Rive Triestine.
Per sopperire alle citate carenze, bisognava individuare un sito alternativo in cui poter realizzare una nuova Stazione Marittima, ed uno dei Siti potenzialmente in grado di assecondare le particolari esigenze degli Hub Croceristici, ma senza andare ad incidere negativamente sul tessuto urbano cittadino “ penso potrebbe essere il Porto Vecchio ”.
Non penso comunque che l’opzione Porto Vecchio possa risultare nel complesso più problematica e costosa rispetto all’insieme delle varie opere “ parcheggi sotterranei ed aree di sosta per Pulman e Tir ” che sono assolutamente indispensabili e che bisogna realizzare per poter adeguare almeno parzialmente l’attuale assetto infrastrutturale della Stazione Marittima agli standard minimali normalmente richiesti da questa particolare tipologia di Traffici.
Sarebbe anche il caso di tenere in debita considerazione che il sito del Porto Vecchio ci consentirebbe di sfruttare anche una nostra straordinaria opportunità >>> poter riunire in un unico ambito logistico funzionale <<< le varie tipologie di trasporto legate alla mobilità delle persone “Stazione Ferroviaria – Stazione Autocorriere – Terminal Crociere” ed il tutto adeguatamente supportato da notevoli aree a disposizione da poter adibire anche a parcheggi d’interscambio.
Per concludere penso che non si debba neppure sottovalutare il fatto “ che la realizzazione di un moderno Terminal Passeggeri in Porto Vecchio ” sarebbe anche in grado di allentare le tensioni che attualmente aleggiano sul futuro delle Aree soggette al Regime di Porto Franco, situazione questa che di fatto impedisce una razionale riconversione in chiave cittadina di questo nostro magnifico Sito.
BRUNELLO ZANITTI Giuliano