Consorzio “Perle del Tirreno” al Seatrade Cruise di Cannes
Il grande appuntamento con le crociere si è concluso con la conferma che il settore è ancora in crescita – Cagliari coordina i progetti di Sardegna, Liguria e Toscana
CANNES – Quattro giorni “intensive”, come dicono gli organizzatori: e anche quest’anno Seatrade Cruise Europe, la principale manifestazione del turismo croceristico europeo, ha registrato il pieno assoluto dei porti che operano nel comparto, ma anche e specialmente di quelli che aspirano ad entrarvi.
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Che sono molti, e per alcuni anche troppi. Come sempre, quando un settore tira un po’ tutti adottano il principio del “piatto ricco mi ci ficco”. O almeno ci provo.
Quali sono le prime indicazioni scaturite dalla quattro giorni di Cannes? Intanto, c’è la conferma che il settore tira ancora, malgrado i tanti motivi di perturbazione che si sono abbattuti sul turismo con la crisi internazionale. E in questo quadro generale, c’è la conferma che le nuove navi in costruzione o di prossimo arrivo sono più grandi e più capienti, sempre più grandi e capienti: il che impone ai porti che vogliono rimanere nel business di avere banchine attrezzate che sian sufficientemente lunghe – il parametro medio per nave ormai si attesta intorno ai 300 metri – e che abbiano fondali adatti, più vicini ai 10 metri che non ai 9 considerati fino a ieri sufficienti.
Poi c’è l’offerta. A Cannes è stato presentato per la prima volta una specie di consorzio, dal suggestivo nome di “le perle del Tirreno” tra i porti di Sardegna, Liguria e Toscana, coordinato dalla Port Authority di Cagliari il cui presidente professor Paolo Fadda ha illustrato in una conferenza stampa caratteristiche ed obiettivi. L’offerta ha punti focali non solo nelle città e nelle località turistiche da far visitare, ma anche nella eno-gastronomia, nell’artigianato più o meno artistico e nei percorsi storico-ambientali. Per sottolineare l’offerta “collettiva” le tre regioni hanno presentato uno stand unico, nel quale sono stati evidenziati gli elementi caratterizzanti dei porti e delle aree storico-turistico-gastronomiche più significative.
Per la Sardegna hanno partecipato le Autorità Portuali di Cagliari e Olbia, per la Liguria quelle di Genova, La Spezia e Savona e per la Toscana quelle di Livorno e Piombino.
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