Spazi marittimi e pianificazione

Problematiche e aspettative sulla base della direttiva comunitaria recepita dall’Italia il 3 dicembre scorso – Le difficoltà di intervenire su una realtà “dinamica”- Sicurezza e ambiente

LIVORNO – Pianificare gli spazi marittimi, e non solo quelli strettamente costieri, in relazione alla direttiva comunitaria che lo Stato italiano ha recepito con il decreto legislativo 190/2010 entrato in vigore pochi giorni fa, il 3 dicembre.

Su questo tema fondamentale, che la professoressa Giovanna Colombini – assessore comunale al rapporto con le università e le istituzioni internazionali – ha avuto il merito di portare al LEM in un importante convegno, si sono confrontati in un’intera giornata di lavori – dopo il saluto del sindaco Cosimi, del presidente della Provincia Kutufà, del comandante dell’Accademia Navale ammiraglio Rosati e del presidente della Port Authority Piccini – specialisti dei ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, dell’università di Modena e dell’Arpat Pisa con una sostanziosa relazione di apertura della dottoressa Daniela Gritti della commissione europea per la politica marittima integrata del Mediterraneo e del Mar Nero.

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