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Osservatorio con Marevivo per Napoli

NAPOLI – Con ostinazione Marevivo, insieme ad un gruppo di sindaci ed esperti, ha lanciato una nuova sfida per la salvezza del golfo di Napoli e per fare questo, propone di istituire presso la Regione un osservatorio permanente che controlli tutta la costa, con i relativi scarichi, e realizzi iniziative per il risanamento del mare – con il supporto gratuito di esperti e membri del Comitato Scientifico di Marevivo.

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E’ questo uno dei progetti discussi, ieri mattina, a Sant’Agnello, nel corso del convegno sul tema «Lo stato ecologico delle acque costiere del golfo di Napoli».

L’iniziativa – promossa dal sindaco di Sant’Agnello, Gianmichele Orlando e dalla delegazione provinciale di Napoli di Marevivo, diretta da Nunzia Gentile – ha rilanciato il coordinamento di tutti i sindaci della zona e di tutta la società civile, attraverso il «patto del golfo di Napoli» per la salvaguardia del bene primario dell’economia turistica campana.

All’incontro sono intervenuti Vincenzo Saggiomo, dirigente Oceanografia Biologica Anton Dohrn, Giancarlo Spezie, già direttore dipartimento Disam Università Parthenope, Lucia Porzio, dirigente Laboratorio Ecologia Benthos Anton Dohrn, Riccardo Scarselli, presidente onorario Sindacato Italiano Balneari, Bruno Orrico, responsabile Impianti di depurazione Ex Cassa del Mezzogiorno, Lucio De Maio, responsabile Unità Operativa tutela ambiente marino Arpa Campania. Hanno preso parte al convegno anche i rappresentanti della società Gori – Gestione Ottimale Risorse Idriche e numerosi istituti scolastici della zona.

Il Capitano di Vascello del Compartimento marittimo di Castellammare, Cuomo, ha illustrato i dati che hanno caratterizzato le azioni di repressione e salvaguardia della costa. Nelle conclusioni, la presidente nazionale di Marevivo, Rosalba Giugni è ritornata a sollecitare la costituzione di tavolo permanente con il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro: “L’impegno che il presidente si assunse durante la campagna elettorale non ha avuto ancora seguito, ma oggi, avendo raggiunto l’obiettivo di aggregare tutte le forze interessate alla tutela del mare, non ci arrendiamo”.

Inoltre, la presidente ha ribadito la necessità di programmare e completare gli interventi in atto, primo tra tutti quello che caratterizza la “storia infinita” del fiume Sarno. A tale proposito, l’ingegnere Bruno Orrico ha annunciato l’attivazione entro due mesi di uno dei più importanti depuratori del Sarno: entro l’estate le acque reflue dei comuni di Torre Annunziata, Boscotrecase e Boscoreale – ha affermato il responsabile Impianti di depurazione Ex Cassa del Mezzogiorno – verranno collegate all’impianto di Foce Sarno.

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Pubblicato il
12 Marzo 2011

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