Tagliare i fondi ad Assoporti la strategia degli anti-Nerli

Aumentano gli scali che si autosospendono e non pagano le quote – Il contratto con l’Ansa e lo strapotere del segretario generale – Le alternative

ROMA – L’assedio ad Assoporti si stringe. O meglio: si chiarisce. Nel mirino non c’è tanto l’associazione – anche se è stata definita dai porti che la contestano come “oggi inutile”- quanto il suo presidente Francesco Nerli con il suo staff più ristretto.

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