Hanno inciso anche le cancellazioni di collegamenti e la vicenda Tirrenia – In controtendenza solo le merci
OLBIA – Il caro-traghetti ma anche la crisi economica hanno colpito duro la Sardegna. Sono oltre 1 milione e 220 mila i passeggeri in meno rispetto allo scorso anno. E’ l’ultimo dato a chiusura di una stagione turistica che ha segnato il tracollo per i porti del nord dell’isola.
A subire maggiormente il colpo è, senza dubbio, lo scalo di Olbia, contraddistinto dal segno meno su tutti i mesi. Dal 1º gennaio al 30 settembre, infatti, le navi in movimento da e per l’Isola Bianca sono state 5.095, ben 1.182 in meno rispetto al 2010, l’equivalente di un calo percentuale che supera il 18,8 punti. Diminuzione, come già più volte motivato, generata dalla sospensione di due rotte (Civitavecchia Olbia della Snav e Genova Olbia di Tirrenia), dall’ottobre 2010 e per i primi 4 mesi dell’anno, e dalla cancellazione di decine di corse diurne nel periodo estivo per carenza di prenotazioni.
Per leggere l'articolo effettua il Login o procedi alla Register gratuita.