Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

D’Appolonia al RINA

Il gruppo opera nella consulenza di ingegneristica avanzata

Ugo Salerno


Giampaolo Vaccaro

GENOVA – Il Gruppo RINA – una delle più antiche società di classificazione e certificazione al mondo – ha finalizzato l’acquisizione di un’altra importante realtà italiana specializzata nella fornitura di servizi di consulenza ingegneristica, la D’Appolonia S.p.A.

Il gruppo D’Appolonia che opera sui mercati internazionali dai primi anni ‘80 per offrire specifiche competenze di ingegneria nell’ambito della consulenza strategica, pianificazione e progettazione in diversi settori industriali, nel 2011 ha prodotto ricavi per oltre 87 milioni di euro e impiega oltre 580 persone.

[hidepost]

Le società del Gruppo forniscono servizi integrati di ingegneria al mercato pubblico e privato nei settori dell’ambiente, dell’energia, delle infrastrutture e dei trasporti, dell’elettronica e delle telecomunicazioni e sono oltre 20 mila i progetti seguiti dall’azienda in tutto il mondo.

Acquisendo l’80% delle azioni di D’Appolonia, il Gruppo RINA prosegue nel proprio piano di crescita dimensionale, divenendo una realtà da oltre 2 mila dipendenti diretti e con ricavi attesi pari a circa 300 milioni di Euro per il 2012.

“L’acquisizione di un’altra realtà di eccellenza come D’Appolonia rappresenta per noi un ulteriore passo in avanti nella nostra strategia di sviluppo che si basa sull’ampliamento delle competenze, sulla valorizzazione delle sinergie e su un’offerta di servizi ad alto valore aggiunto” – ha affermato Ugo Salerno, amministratore delegato di RINA.

“Nell’anno del 150º anniversario dalla sua fondazione, il Gruppo RINA sta vivendo un momento di trasformazione per crescere e svilupparsi ancora, consolidando la propria presenza sui mercati esteri e sfruttando il know-how di aziende solide e in crescita” – ha concluso Salerno.

“Con gli altri azionisti abbiamo riflettuto a lungo prima di decidere a chi affidare il futuro di D’Appolonia e nel Gruppo RINA abbiamo individuato i valori, la serietà e la visione strategica che siamo certi permetteranno alla nostra azienda di raggiungere nuovi e importanti traguardi” – ha affermato Giampaolo Vaccaro, presidente del Gruppo D’Appolonia.

Fondata a Pittsburgh (USA) nel 1956, D’Appolonia è presente in Europa da oltre vent’anni. Le attività europee, inizialmente svolte dalla sede americana, dal 1981 sono sviluppate e coordinate dalla sede di Genova, che nel 1984 si è resa amministrativamente indipendente pur mantenendo intensi rapporti tecnici con la struttura americana.

L’organico di D’Appolonia comprende ingegneri, specialisti e tecnici con qualifiche molto avanzate. Le competenze abbracciano vari campi dell’ingegneria: civile e strutturale, geotecnica, idraulica, meccanica, chimica, ambientale, elettronica, di processo e di rischio, ma anche i sistemi di trasporto e le telecomunicazioni.

I principali mercati di riferimento di D’Appolonia sono l’Italia per il 48%, l’Europa con il 24,5% e l’Asia con il 22%. L’azienda, che ha il proprio quartier generale a Genova, vanta otto sedi estere e sei in Italia.

Alla luce di questa acquisizione, il Gruppo RINA incrementa la propria presenza sul territorio genovese, superando le mille le risorse, altamente qualificate.

[/hidepost]

Pubblicato il
16 Novembre 2011

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio