Pesano sui risultati economici e sulle previsioni la crisi dell’Europa, l’eccesso d’offerta e gli aumenti del fuel – Un messaggio di impegno anche con i nuovi ordini delle grandi navi
COPENHAGEN – Dall’annuale “report” del gruppo AP Moller-Maersk agli investitori – trasmesso via internet in diretta in una conferenza stampa aperta del direttore finanziario Trond Ø. Westlie – è uscito un quadro articolato e complesso dell’andamento economico delle varie branche del colosso danese, con particolare attenzione – per quello che ci riguarda – alla parte navale.
Si parte da una previsione negativa per il 2012, peraltro comune a tutte le principali compagnie di navigazione. Secondo Maersk, a condizionare negativamente l’anno saranno due fattori: le difficoltà dell’economia europea, che condizioneranno il traffico dall’Asia al vecchio continente, e l’eccesso di offerta, già pesante nella seconda metà del 2011, che aumenterà con la prevista consegna di altre 253 nuove fullcontainers di ultima generazione con un incremento del 10% della flotta mondiale.
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