Tempo per la lettura: 2 minuti

Darsena Toscana all’80% a Gip e l’Alto Fondale tra Cilp e crociere

Firmata a Genova la cessione della maggioranza del terminal contenitori mentre il comitato portuale vara il “compromesso” per le crociere di testa di Msc

LIVORNO – Fine della storica “parità” nella Spa della Darsena Toscana. E’ stato dunque firmato a Genova, come avevamo preannunciato dopo l’ultima assemblea dei portuali livornesi, il passaggio dell’ulteriore 30% delle quote del Terminal darsena Toscana dalla Cilp alla Gip di Luigi Negri.


[hidepost]

Firmato nel week end davanti al notaio genovese, l’accordo prevede che per i prossimi 18 mesi la Cilp mantenga il suo 20% nella società contro l’80% del gruppo genovese (che peraltro ha sempre avuto la “governance” anche con il solo 50%). La Cilp ha incassato 15 milioni, di cui 3 – come scrivemmo – anticipati all’inizio dell’anno. L’accordo prevede che entro 18 mesi la Cilp potrà rientrare in possesso delle quote vendute fino al 40% del totale (lasciando peraltro la maggioranza del 60% al Gip) restituendo 9 milioni, di cui uno di “premio di maggioranza”. A sua volta Gip ha diviso l’investimento dei 15 milioni sborsati in 12 di valore delle azioni e 3 di “premio di maggioranza”.

Fin qui le notizie rimbalzate da Genova. Al Palazzo dei portuali, la storica sede voluta da Italo Piccini, le bocche sono cucite, perché l’operazione Tdt non è che una delle numerose in corso per riportare la Compagnia a un livello di competitività e specialmente per assicurarle la sopravvivenza.

La prossima mossa dovrebbe essere la definizione dell’ormai annoso contenzioso sul terminal ro/ro LTM, dove la Cilp è anche in questo caso al 50% con il socio privato (un gruppo di operatori livornesi) che da anni chiedono di acquistare l’intera proprietà. Il terminal dei ro/ro ha subito ultimamente pesanti perdite di traffici – in particolare l’uscita del gruppo Grimaldi che ha scelto il terminal Sintermar – ma è ancora in una posizione appetibile e guarda in particolare alla crescita delle Autostrade del mare come a un’opzione positiva. Il valore in ballo dovrebbe essere per la Cilp di altri 6/8 milioni, che i soci privati sarebbero pronti a pagare. Nel frattempo il contenzioso non si è ancora risolto tanto che l’ultimo bilancio consuntivo è ancora congelato per il no all’approvazione da parte di Cilp.

Infine si parla della possibilità, sempre da parte di Cilp, di recuperare una “paccata” di milioni – si dice fino a 20 – da un vecchio contenzioso con il gruppo Fremura per aree in contestazione. Una specie di “leggenda metropolitana” di cui si parla poco o niente ma che in questi giorni sta facendo il giro degli ambienti politici cittadini, non si sa bene con quanta attendibilità.

Infine, giovedì scorso il comitato portuale dell’Authority livornese ha posto le prime basi della proposta “zonizzazione” del porto per aree omogenee, con indicazioni relative in particolare ai ro/ro, e con il compromesso per la banchina ad Alto Fondale tra le esigenze della Cilp per i forestali e la necessità della “Porto 2000” di istallare il terminal per le crociere di testa di Msc. La prima nave della compagnia di Aponte approderà per la prima crociera di testa proprio all’Alto Fondale alla vigilia di Pasqua.

[/hidepost]

Pubblicato il
31 Marzo 2012

Potrebbe interessarti