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La Guardia Costiera “forma” gli yemeniti

L’ammiraglio Felice Angrisano (al centro) con il personale della Guardia Costiera e dell’Autorità Marittima Yemenita.

 

GENOVA – E’ partito il 14 maggio un corso di formazione a favore di personale della Guardia Costiera ed Autorità marittima Yemenita (15 unità suddivise tra ufficiali e sottufficiali) in materie professionali marittime quali la sicurezza della navigazione, il diritto internazionale, il contrasto all’immigrazione clandestina, l’organizzazione della ricerca e soccorso in mare e i sistemi di monitoraggio del traffico mercantile (VTS).

Il personale Yemenita, accompagnato dal T. Col. Amen AL-ANSEI e dall’interprete Muna Al-Ghirbani, nonché del CV Giuseppe Troina, Capo Ufficio Affari Internazionali di Maricogecap, è stato accolto dall’Amm. Isp. Felicio Angrisano, che ha rivolto ai corsisti un caloroso benvenuto nella città di Genova, ricca per tradizioni e cultura ed ha formulato un auspicio che il corso si rilevi utile ed interessante per il proseguio della collaborazione tra i due Paesi e per la crescita dello Yemen nel contesto marittimo particolarmente sensibile e delicato qual’è l’area del Golfo di Aden e dello stretto di Djibouti, interessate da un traffico annuo di circa 20.000 navi per circa 400 milioni di tonnellate di merce e più di 60 milioni di tonnellate di petrolio ed idrocarburi raffinati.

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Il progetto parte da un’iniziativa del ministero Affari Esteri e del Comando generale delle Capitanerie di Porto, che hanno sottoscritto nel dicembre scorso a Roma una convenzione intesa a garantire la formazione professionale di personale Yemenita, e che si inserisce in un contesto di collaborazione tra Italia e Yemen, nel settore marittimo, sviluppati a partire dal 2004.

Il corso di formazione, che avrà una durata di 6 mesi, inframmezzati nel periodo del Ramadan, periodo durante il quale i corsisti faranno rientro nello Yemen, impegnerà non solo Genova ma anche altre strutture formative del Corpo – ivi compresa la neonata scuola VTS di Messina, e si avvarrà anche della collaborazione di strutture esterne quali sempre a Genova e l’IMSSEA (Accademia internazionale marittima sicurezza e ambiente).

Come sottolineato dall’Ambasciatore Italiano nello Yemen, dottor Luca di Gianfrancesco, l’iniziativa italiana “assume poi particolare rilevanza politica in quanto segna il primo caso di collaborazione bilaterale in campo marittimo da parte di un Paese del gruppo delle SN (Supporting Nations) tra cui figurano Stati Uniti, Francia, Giappone, Danimarca e Regno Unito”.

Dopo Genova, Roma e Messina saranno le sedi presso cui i corsisti saranno impegnati nelle diverse fasi di svolgimento del corso che, data la sua complessità, rappresenta certamente la prima iniziativa di lungo periodo in campo internazionale, segno tangibile della ripresa dei dialoghi con il paese yemenita, dopo il rallentamento subito nel passato a causa dei recenti scontri che ne hanno interessato il tessuto sociale.

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Pubblicato il
23 Maggio 2012

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