Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Dragaggi, il punto nella UE

A confronto esperienze e normative nei principali porti europei

Luciano Guerrieri

PIOMBINO – Il punto, finalmente definiti in base alle nuove norme sia italiane che europee, sui dragaggi portuali. Si terrà il 16 e 17 ottobre (martedì e mercoledì della prossima settimana) a Piombino per iniziativa dell’Autorità portuale di Luciano Guerrieri, nell’ambito dei progetti Interreg. I lavori saranno concentrati nella giornata di martedì mentre mercoledì gli esperti – in particolare gli stranieri – saranno condotti a visitare la città e il porto e quindi imbarcati per una visita a Portoferraio e ai luoghi napoleonici dell’Elba.
A differenza di molte altre iniziative sul tema, il convegno di Piombino ha un respiro internazionale, si articola sulle leggi europee e racconta anche le esperienze di scali dell’Unione, in un confronto che – inutile dirlo – si prospetta mortificante per l’Italia. Luciano Guerrieri peraltro non è solo il presidente dell’Authority di Piombino e vicepresidente (riconfermato) di Assoporti: è anche colui che nell’associazione dei porti italiani è stato da tempo delegato proprio alle problematiche dei dragaggi. Da qui la sua competenza e il suo impegno nel workshop.

[hidepost]
Il programma prevede l’apertura dei lavori alle 10 con il saluto dello stesso presidente Guerrieri. Si parte subito dopo con la relazione sullo status dei materiali di dragaggio secondo le leggi Ue e le convenzioni internazionali. Erik Mink, per l’associazione europea di dragaggi (EDA) parlerà di Aspetti pratici dei dragaggi e delle manutenzioni dei fondali nei porti del Mediterraneo. Sugli stessi temi nel Baltico interverrà Goran Holm, dell’istituto geotecnico di Svezia. Il trattamento dei materiali di dragaggio nei porti della Spagna sarà illustrato da Miguel La Casta Munoa del porto di Bilbao mentre le opportunità e le pratiche sullo stesso tema nel porto di Antwerp saranno riferiti da Agnes Heylen. Particolarmente attesa la relazione sui dragaggi nel porto di Rotterdam (parlerà Marco Wensveen dell’Authority portuale). Dal dipartimento della Senna Marittima arriverà lo studio per la riduzione dei dragaggi con le nuove metodologie (Didier Jegou) mentre Sandra Mucetti e Roberta Macii riferiranno delle esperienze di dragaggi a Piombino e nelle nuove applicazioni sul tema. Ancora esperienze su altri porti (Klaipeda e i porti della Galizia) saranno riferite da Eugenijus Gentvilas e Gonzalo Diz-Lois Palomares. Chiuderanno le relazioni sui dragaggi in Grecia e nel porto sloveno di Koper (Capodistria) affidate rispettivamente a Michael Aftias e Ana Mladenovic.

[/hidepost]

Pubblicato il
10 Ottobre 2012

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio