Le scelte i tempi e i silenzi

LIVORNO – Forse qualcuno mi considererà rincorbellito: e forse avrà davvero ragione. Ma sulle vicende livornesi di questi giorni, in cui si chiedono a Giuliano Gallanti decisioni immediate e anche dirompenti – visto le parti in causa, io sto cominciando a pensare sulla base di quella vecchia e significativa battuta labronica: vai avanti tu che a me viene da ridere. In sostanza: tutti a guardare e il cerino rovente in mano a uno solo.
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