Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Wista premia Katharina Stanzel

Il riconoscimento all’AD dell’associazione Intertanko

Katharina Stanzel

PARIGI – Si è tenuta a Parigi l’assemblea annuale di WISTA (Women’s International Shipping and Trading Association), l’associazione internazionale delle donne dello shipping, che conta oltre 1600 socie in 34 paesi nel mondo, tra cui l’Italia – con sede a Genova.
Come tradizione, abbinata all’assemblea, c’è stata la Conferenza inaugurata da Peter Hinchliffe, segretario generale della International Chamber of Shipping (ICS).
Il doppio tema di quest’anno è stato “La nuova sfida dell’industria marittima: l’era dell’innovazione e modernità” e “Le donne nell’ammodernamento dell’economia marittima”.
Mr Hanchliffe ha sottolineato la necessità di ottenere delle regole che permettano un approccio più razionale verso un cambiamento reale, evidenziando come normative quale l’imminente “Ballast Water Management Convention”, richieda alla comunità marittima uno sforzo economicamente gravoso, in termini di tempo troppo brevi.
[hidepost]A seguire, sono intervenuti Juan Riva e Raymond Vidil, rispettivamente presidente dell’Associazione Europea degli Armatori (ECSA) e dell’Associazione Francese degli Armatori, che hanno evidenziato come la spesa per il bunker costituisca il 50% dei costi di un viaggio, seguita dal costo nave; entrambe costituiscono una morsa per gli armatori, che deve essere allentata, per dare respiro all’economia marittima. Un’analisi economica più dettagliata è stata esposta da Kathy Hainess (di Heidmar Inc) e Vincent Pascal (BNP Paris Bas), mentre problematiche più tecniche sono state esposte da Corrado Antonini e Maurizio Cergol di Fincantieri.
Di singolare interesse, sono stati gli interventi di Jeanne Grasso (Blank Rome LLP) sulle denunce sempre più frequenti da parte degli stessi marittimi, di reati di inquinamento negli USA e di Danella Wilmshurst (HWL Ebsworth) sulle nuove leggi australiane che prevedono, sullo stesso tipo di reato, la perseguibilità anche del noleggiatore della nave.
Durante il secondo giorno dei lavori sono intervenute altre prestigiose socie, tra cui la dottoressa Mfon Ekong Usoro (Nigeria), segretario generale del Memorandum d’intesa del Port State Control dell’Africa Occidentale, Sue Williams (UK) specializzata nelle negoziazioni di sequestri per mano dei pirati, Mary Landry, contrammiraglio della Marina USA, a comando delle operazioni nel Golfo del Messico, durante una delle più gravi emergenze da inquinamento degli ultimi anni.
Il premio WISTA Personalità dell’anno è stato conferito a Katharina Stanzel, amministratore delegato di INTERTANKO (International Association of Independent Tanker Owners), tra i cui meriti ricordiamo quello di aver promosso tra i soci membri, la politica ambientale a medio termine, la cui applicazione potrà mutare la configurazione della flotta cisterniera.

[/hidepost]

Pubblicato il
20 Ottobre 2012

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio