Per le scorte anti-pirateria sulle navi ancora aperti i problemi delle armi

Intanto la Commissione navigazione di Altura di Confitarma incontra il sottosegretario agli esteri de Mistura – I risultati positivi delle scorte militari

ROMA – Il contrasto alla pirateria, secondo l’armamento italiano, ha segnato già un punto a favore da quando sulle nostre navi – come su quelle di altri paesi – s’imbarcano militari armati. E malgrado l’assurda vicenda dei due marò italiani ancora bloccati in India dopo la sparatoria contro un peschereccio ritenuto pirata, sia Confitarma sia il governo italiano sono del parere che le scorte armate vadano aumentate e potenziate. Il problema, come noto, è che la Marina Militare italiana non può fornire che un numero limitato di team: da qui le sollecitazioni per aprire le scorte anche alle guardie armate non militari.
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