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Sace e Simest tanto business con la Russia

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sono state oltre 250 le presenze tra imprese, associazioni e operatori economici, ai seminari tecnici organizzati al Palariviera di San Benedetto del Tronto nell’ambito della XXI Sessione della Task Force italo-russa sui distretti e le piccole e medie imprese. Il primo incontro era dedicato agli strumenti finanziari utili all’internazionalizzazione delle imprese ed ha visto la partecipazione di, tra le diverse realtà, Banca europea di Ricostruzione e sviluppo, Sace, Simest, Invitalia, oltre che di istituti di credito italiani e russi.
[hidepost]Sace e Simest, due importanti pilastri del “Sistema Italia” con il compito di agevolare l’internazionalizzazione delle imprese, evidenziano l’importanza strategica della Federazione Russa.
Il gruppo assicurativo-finanziario Sace, in particolare, ha allo studio operazioni in Russia per 2 miliardi di euro, confermando il trend positivo del portafoglio di operazioni assicurate nel Paese a sostegno degli esportatori italiani, che nel 2011 ha raggiunto 5,2 miliardi di euro (in crescita dell’11% rispetto al 2010). Le attività in Russia, primo paese nel portafoglio di Sace, riguardano in particolar modo i settori oil & gas (39%), bancario (27%) e metallurgico (25%), e registrano un crescente dinamismo nei settori legati allo sviluppo infrastrutturale e industriale.
Anche Simest, finanziaria di sviluppo pubblica-privata, sottolinea l’attenzione crescente sulla Federazione Russa: “Si tratta di un Paese in cui crediamo molto, l’interesse per l’Italia è alto – precisa Luigi Antonelli del dipartimento sviluppo e advisory, dopo il seminario di San Benedetto. Simest è fortemente impegnata nel promuovere l’internazionalizzazione delle imprese verso la Russia; dagli anni ‘90 ad oggi ha deliberato 58 progetti con partner italiani in Russia, per investimenti complessivi attesi di quasi 1 miliardo di euro e strumenti di agevolazioni alle imprese per 3 miliardi di credito, pari a 322 progetti. La Task Force – prosegue Antonelli – è molto importante per i contatti che riesce a creare anche a livello di amministrazioni territoriali italiane e russe e nelle Marche sta avendo grande successo”.
Un secondo focus si è svolto nel pomeriggio anche sul settore turistico, con un seminario sugli aspetti di promozione e ben 330 incontri business to business tra tour operator italiani e russi.

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Pubblicato il
27 Ottobre 2012

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