La Spezia, un “faro” per gli investitori

L’orgogliosa rivendicazione di Forcieri dei tanti impegni dei grandi gruppi su porto e territorio

Lorenzo Forcieri

LA SPEZIA – Chi ha detto che gli investitori, italiani e stranieri, scappano dall’Italia? Dove c’è dinamismo, collaborazione istituzionale e giusta visione, gli investitori arrivano. Gli esempi: duecento milioni di investimenti programmati in porto dal solo gruppo Contship, in aggiunta ai 200 già spesi negli ultimi anni per creare il più efficiente terminal container del Mediterraneo e con un’occupazione che dovrebbe crescere di 700 unità. L’entrata in servizio dell’unico porto turistico in Mediterraneo, quello di Mirabello, in grado di ospitare contemporaneamente cento mega yacht. L’acquisto del cantiere Baglietto (brand storico della nautica italiana) da parte di un gruppo Gavio che ha già investito 30 milioni e si propone di investirne altri 20 nella creazione dello stabilimento per la produzione di mega yacht più avanzato d’Europa: Gruppo Gavio che al servizio del porto di La Spezia ha investito in dieci anni 500 milioni nell’Autocamionale della Cisa e si prepara ad appaltare il primo lotto del collegamento fra la Cisa e Verona-Brennero.
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