Il rebus sul progetto Piombino per il relitto di Costa Concordia

Ancora nessuna risposta ufficiale all’offerta del porto toscano di realizzare una struttura ad hoc per la demolizione – I tanti fattori da prendere in esame e le altrettante variabili

Luciano Guerrieri

PIOMBINO – Il sindaco Gianni Anselmi e il presidente dell’Autorità portuale Luciano Guerrieri ce la stanno mettendo tutta, supportati dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi: ma il progetto di trasferire nel porto piombinese il relitto della Costa Concordia, pur elaborato in dettaglio con il supporto degli specialisti di Modimar, al momento non ha trovato grande accoglienza presso la Costa Crociere, unica a decidere in merito. E più tempo passa, più diventano difficili le condizioni oggettive per poter creare quella struttura che, ingrandendo e dragando il porto, accoglierebbe il relitto consentendo la demolizione lontano dalla zona abitata e con il supporto di maestranze – come quelle oggi “orfane” della Lucchini – molto esperte nel campo.
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