Il presidente Giuliano Gallanti sceglierà l’advisor per la privatizzazione, ma tanti dubbi restano
LIVORNO – Sembra un po’ il gioco dei quattro cantoni: da una parte il consiglio comunale frena sulla privatizzazione della “Porto 2000”, la società di gestione delle crociere, dall’altra il comitato portuale, dove anche il Comune è rappresentato, vara all’unanimità la nomina di un advisor che avvii la procedura di privatizzazione.
E’ questo lo scenario che si è configurato a inizio settimana sul porto, con un braccio-di-ferro sottotraccia ma nemmeno troppo tra le istituzioni – ispirate anche da alcuni convulsi incontri a livello di partito ancora “quasi” egemone – rappresentate dal presidente della Port Authority Giuliano Gallanti e dal suo principale ex-sponsor, il sindaco Alessandro Cosimi.
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