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Povertà, soluzioni e club di servizio

L’importanza dell’azione collettiva e dell’impegno concreto

L'intervento di Luigi Biggeri al convegno del Lions.

LIVORNO – La povertà è un fenomeno antico, insito nel mondo, che l’Italia, così come la maggioranza delle altre nazioni sviluppate, non è mai riuscita a debellare completamente. Quella parte fortunata della popolazione mondiale che non l’ha personalmente toccata con mano ha spesso addirittura dimenticato la sua esistenza, demandando il problema alle istituzioni, alle associazioni di volontariato, alla comunità religiosa. Oggi la crisi ha accentuato la povertà portandola necessariamente ad una spiacevole ribalta, anche perchè non è più possibile continuare nell’indifferenza quando il fenomeno si evidenzia così vicino al resto della popolazione, è a rischio di espansione e già ora è da vivere come fenomeno sociale.
[hidepost]Il distretto regionale toscano del Lions, governato da Marcello Murziani, nel puro spirito di servizio verso la collettività che muove questa grande associazione internazionale, affronta fattivamente da tempo il problema della povertà ed ha organizzato un convegno presso la Camera di Commercio proprio per contribuire con le istituzioni a contenerne gli effetti, cercando di circoscrivere questa condizione solo ad una fase transitoria per chi vi si venga a trovare.
Insieme al governatore Murziani erano presenti per il Lions  il presidente del Centro Studi toscano Emilio Santoro ed il responsabile distrettuale del Service Carlo Bianucci e fra i relatori il professore  emerito di Statistica Economica dell’Università di Firenze Luigi Biggeri, il docente di etica economica e dottrina sociale all’Università Francescana Antonianum di Roma Frate Nicola Riccardi ed il dirigente bancario Bruno Cassola.
Nell’intervento del professor Biggeri si è potuta approfondire la conoscenza del fenomeno della povertà, che dal ‘500 ad oggi continua ad interessare circa il 20% della popolazione,  attraverso lo studio dello sviluppo economico, della qualità della vita e dei cambiamenti che nella società hanno acuito tale problema. La sua nascita è indipendente da congiunture economiche che possono comunque aggravarlo od attenuarlo. Povertà uguale discriminazione ed esclusione sociale: un fenomeno che deve essere affrontato da vicino dalle istituzioni locali con l’aiuto di organizzazioni come il Lions. Biggeri, come anche gli altri relatori nei loro seguenti interventi, ritiene che la più grande responsabilità del perdurare e dell’aggravarsi della povertà risieda nella società, nella scuola  e nelle famiglie che non educano convenientemente i giovani ad uno stile di vita democratico e civile che dia valore all’etica ed alla morale e che tenda, oltre al perseguimento del bene personale, a ricercare con forza quello collettivo.
L’attuale realtà vede il nostro paese in una situazione quasi drammatica: a livello europeo siamo al 3° posto come rischio di povertà dopo Grecia e Portogallo.
Da parte di Frà Riccardi il focus è stato posto inizialmente sull’attuale crisi economica che è foriera di disoccupazione e conseguente ulteriore povertà. Mutui subprime, scollamento fra economia reale ed economia finanziaria si ripercuotono sulla mancanza di lavoro con effetti debilitanti  sull’individuo di vasta portata  che vanno dalla diminuita libertà di scelta all’esclusione sociale passando attraverso la riduzione delle capacità di apprendimento. Come infatti dimostrato da studi condotti in altri paesi da moltissimi anni (come in Germania, già dal 1936) il lavoro è fondamentale per accrescere conoscenza ed intelligenza; una parte della conoscenza è infatti acquisibile solo con il lavoro  e contiene il più elevato valore strategico per un’impresa. Una questione importante di cui spesso i nostri sindacati non si interessano.  Le soluzioni proposte dal professor Riccardi volgono verso una finanza etica che convogli i risparmi dei privati nel finanziamento di progetti per il bene comune.
In questo quadro di difficoltà i mezzi che rimangono per creare impresa e lavoro sono rappresentati dai fondi pubblici e privati per il microcredito. L’ analisi del funzionamento di questi meccanismi, a volte sconosciuti e non utilizzati nella misura dovuta, è stata fatta dal dirigente bancario Bruno Cassola.
A termine delle relazioni si è tenuta la tavola rotonda, moderata dal direttore de La Nazione Gabriele Canè e dal capocronista de Il Tirreno Andrea Lazzeri, alla quale hanno partecipato i vertici delle istituzioni civili e religiose livornesi quali  il vescovo monsignor Simone Giusti, il sindaco Alessandro Cosimi, il presidente della Provincia Giorgio Kutufà, il presidente della Camera di Commercio Roberto Nardi  oltre al presidente della Fondazione della Cassa di Risparmi di Livorno Luciano Barsotti ed al docente di Psicologia dell’Università di Pisa Antonio Puleggio.
Nel dibattito a più voci il presidente Kutufà ha preso in esame la situazione a livello mondiale dei subprime evidenziando che a tutt’oggi non esiste ancora una norma internazionale che ne scongiuri il pericolo come testimonia il recente esempio a livello nazionale del Monte dei Paschi di Siena.
Sul tema della povertà Marcello Murziani ha posto l’attenzione fin dai primi giorni del suo incarico di governatore Lions della Toscana, nel giugno scorso. “Oggi tutti i nostri distretti regionali sono attivi nel cercare di alleviare il problema sotto ogni aspetto e questo convegno è in linea con il nostro lavoro teso a fare in modo che la società ne prenda sempre più atto e le istituzioni possano contribuire insieme a noi a dare delle idee per abbinare uno sviluppo umano allo sviluppo economico – ci ha detto il governatore – ; siamo poi abituati al di là delle analisi ad intervenire con iniziative pratiche e progetti che mirano ad evitare che i nuovi poveri si trovino in una situazione di difficoltà cronica: ne è un esempio la realizzazione ormai prossima della “Casa dei Mestieri” con la Diocesi dove le persone disoccupate o inoccupate potranno prendere pratica ed acquisire conoscenza per crearsi la possibilità di un inserimento nel mondo produttivo”.
Cinzia Garofoli

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Pubblicato il
20 Febbraio 2013

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